LONDRA (INGHILTERRA) – Nel centro di Londra è in corso un fitto colloquio tra i capi della Premier League e i rappresentanti dei 20 club della massima divisione inglese. “Sul piatto” c’è il futuro del Manchester City, accusato di aver perpetrato oltre 115 violazioni del Fair Play Finanziario. Un vero e proprio tsunami si è abbattuto sui Citizens, chiamati ora a difendersi. A tal proposito il City Football Group ha scelto Lord Pannick KC, l’avvocato preso da Boris Johnson che ha battuto anche il Governo.
Premier League schierata contro il Manchester City
Presenti anche Amanda Staveley, Todd Boehly e Tony Bloom, rispettivamente numeri uno di Newcastle, Chelsea e Brighton, mentre non è sicura la partecipazione dell’amministratore delegato del City Ferran Soriano. Di certo, però, chiunque rappresenterà gli interessi dei Citizens verrà accolto da un gelo generale. La richiesta degli altri club sarebbe infatti di una penalizzazione importante con annessa retrocessione e richieste di risarcimento per mancati introiti dovuti alle violazioni delle regole finanziarie da parte del club di Etihad.
Il City nel mirino degli altri club della Premier League
I capi della Premier League, però, potrebbero essere riluttanti a prendere in considerazione riduzioni di punti retrospettive con addebiti relativi a un periodo totale di 14 stagioni. Anche perché l’effetto a catena di tali sanzioni potrebbe rappresentare un campo minato a livello legale. Insomma, tutta la Premier League è schierata compatta contro il Manchester City che, ora, rischia importanti penalizzazioni.