Roma, Mourinho resta in silenzio e aspetta i Friedkin

Il Fair Play Finanziario rischia di allontanare Mourinho da Roma. La riunione di ieri a Nyon conferma l’impegno della società giallorossa a mettersi in regola, accettando un piano di rientro (settlement agreement) che comporterà ancora grandi sacrifici. Come farà la società a far conciliare questa esigenza con le legittime aspettative di Mourinho, che vuole guidare una squadra attrezzata per vincere? A Tiago Pinto spetta l’arduo compito di trovare una strategia. Intanto la speranza è quella centrare la qualificazione Champions, che porta almeno 40 milioni nelle casse della società, per poter pianificare la nuova stagione e trovare il modo di acquistare giocatori importanti senza costi troppo onerosi. Ma bisognerà prevedere anche qualche cessione. Se questa squadra va in Champions Mourinho avrà fatto un miracolo. Il terzo posto va difeso fino alla fine. Dalla sessione invernale di mercato la Roma è uscita indebolita, come ha ammesso il direttore generale. In serie A il piatto piange e sono state fatte operazioni di seconda fascia, con pochissimi movimenti di soldi. La Roma ha perso Zaniolo quando non aveva più la possibilità di sostituirlo, il reparto offensivo si è indebolito, Mourinho ne ha preso atto con un certo disappunto. Mercoledì in conferenza stampa Tiago Pinto si è affrettato ad assicurare che c’è massima sintonia con l’allenatore, al quale però non bastano gli innesti di Solbakken e Diego Llorente e deve arrivare a fine stagione con la coperta corta.

Altri sacrifici

I prossimi mesi saranno importanti per capire quale saranno le possibilità della Roma. Ne parleranno direttamente i Friedkin con Mourinho, al quale era stato promesso al momento della firma di arrivare al terzo anno con una squadra competitiva per puntare a vincere. Tiago Pinto, per conto della proprietà, deve confermare all’allenatore la continuità a quel percorso condiviso cominciato il 4 maggio 2021. Il piano concordato dai Friedkin con Mourinho al momento della firma era questo: primo anno di sofferenza, il secondo di crescita, il terzo per vincere. L’allenatore vorrebbe parlare prima della fine della stagione con la proprietà, per capire quale sarà l’orientamento. Il direttore generale mercoledì aveva negato che ci fosse questa esigenza. Negli ultimi tempi Dan raramente è a Trigoria per motivi di lavoro. Josè darà il massimo con la Roma fino alla fine, ma deve avere assicurazioni per il futuro. Per poter fare mercato ci sarà bisogno di fare sacrifici, la società rischia di dover perdere alcuni pezzi pregiati. I maggior indiziati sono Ibanez e Abraham, che hanno mercato in Inghilterra, è lì che girano i soldi veri.

Muto

Oggi non ci sarà la conferenza stampa della vigilia di Mourinho. Mercoledì non ha ascoltato le dichiarazioni di Tiago Pinto, gliele hanno riferite ieri. Sembra che l’allenatore abbia preferito non incontrare i giornalisti per non trovarsi nell’imbarazzo di dover rispondere a caldo a domande inerenti ad alcuni temi affrontati dal suo connazionale. Mourinho tornerà in conferenza stampa probabilmente a Lecce, nel post partita, e di sicuro mercoledì a Salisburgo, alla vigilia dello spareggio di Europa League. Per raccontare le sue verità, probabilmente per esprimere il suo disagio.


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