Immobile sorride, l’abbraccio della Lazio

ROMA«Bello rivederti, capitano» l’annuncio social della Lazio con la foto di Ciro durante l’incontro con la squadra, in palestra al centro sportivo di Formello, mentre racconta il terribile incidente da cui è uscito illeso. Bello rivedere Ciro a casa e con la famiglia al gran completo. Immagine postata sul profilo Instagram. Giorgia aveva raggiunto i piccoli Mattia, Andrea e mamma Jessica uscendo lunedì pomeriggio dal Bambin Gesù. Michela, la più grande, ieri è stata dimessa dall’ospedale Gemelli. Buone notizie, preoccupazioni superate per la primogenita: i medici non ritenevano necessario tenerla ancora sotto osservazione. Restano il collarino e un bruttissimo ricordo.Il peggio è passato, come ha sottolineato Ciro attraverso il suo messaggio. «Grazie per tutti i messaggi pieni d’amore che ci avete mandato – ha scritto – e soprattutto grazie ai dottori e agli infermieri che in questi giorni hanno fatto il possibile per farci stare bene. Possiamo dire che il peggio è passato, vogliamo solo dimenticare, andare avanti e ringraziare Dio per aver protetto le mie bimbe, me e tutte le persone coinvolte».

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Incontro

Tutti a casa e di nuovo a Formello. Da ieri il capitano è tornato al centro sportivo. Ha ricevuto l’abbraccio della Lazio ed è stato visitato dallo staff medico biancoceleste. Valutazioni cliniche e poi sono scattate le terapie. Nelle prime ore del mattino, ha avvertito società e staff tecnico che sarebbe rientrato, accompagnato da papà Antonio e dal fratello Luigi. Ci sarà anche oggi ovviamente e nei prossimi giorni. La squadra lo ha accolto con affetto e calore. Si notano gli sguardi e gli occhi spalancati di Radu, Hysaj e Pellegrini nella foto scattata in palestra mentre Ciro racconta com’è andata. Ha una mano bendata e l’avambraccio fasciato. Ecco la principale preoccupazione di Immobile e dei medici della Lazio.

Braccio

La frattura all’XI costola verrà assorbita in fretta, verranno eseguiti altri controlli, ma dovrebbero bastare sei o sette giorni di riposo per la calcificazione. La mano è stata ferita dall’urto con il volante e gli airbag esplosi con l’incidente. Il braccio, invece, è dolorante a causa di uno stiramento muscolare. Non serve per correre, ma per adesso lo muove con cautela e con fatica. Dovrà curare la lesione, sapendo che nel giro di una settimana o dieci giorni la fisioterapia dovrebbe aiutarlo a migliorare sino al punto di poter riprendere gli allenamenti e mettersi a disposizione. Per ora sosterrà allenamenti “a secco”, come dicono i preparatori. Ieri un leggerissimo scarico con la cyclette per muovere le gambe e sostenere un lavoro aerobico. Così dovrebbe andare avanti oggi, domani e sabato. Ciro, scherzando ma non troppo, vorrebbe bruciare i tempi. E’ impossibile pensare a una convocazione sabato con il Torino, lo spiraglio verso l’Inter (domenica 30 aprile) resta aperto ma dovrà essere verificato, giorno per giorno. Non esistono ancora tabelle di recupero. Per ora Ciro deve solo dimenticare e ricaricarsi.


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