Il senatore e la nebbia

Tare se n’è andato dopo 18 anni e non sappiamo ancora se lo sostituirà Fabiani o se Lotito ha in mente di realizzare il progetto Claudium Magnum uno e trino (e un po’ meno quattrino). Sarri, che ha compiuto un’autentica impresa entrando in Champions dal secondo posto (sono soldi in più) dovrebbe avere più peso sul mercato, questo almeno ci viene trasmesso. Bene, è il 16 giugno e di novità non si parla: il raduno è previsto l’11 luglio e sappiamo che Maurizio ama cominciare a lavorare con il gruppo al completo. Tra secondo posto, presenza in Champions, market pool, Supercoppa Italia a 4 e relativi incassi, la Lazio riparte con 85/90 milioni in più, tutta vita rispetto al recentissimo passato.

Eppure, da fuori, si continua a procedere per voci molto spesso prive di fondamento. Anche altrove, per carità. Ci prendiamo le nostre colpe, non ne siamo esenti, tuttavia – così come i laziali e Sarri – pensiamo che sia davvero giunto il momento di incoraggiare lo sviluppo non solo tecnico della squadra in funzione di una stagione che si annuncia estremamente impegnativa, ancorché nobilitata dalle – minimo – sei partite in Europa-1. Ricordo che per tutto l’anno proprio l’allenatore ha parlato di rosa insufficiente per i grandi traguardi; Tare pensava il contrario e a fine campionato ha fatto le valigie: hanno prevalso in lui la stanchezza da routine e la voglia di confrontarsi con altri interlocutori.

A questo punto, è giusto porsi qualche domanda: il senatore proverà ad alzare il livello o, fedele ai propri princìpi e alla tradizione, proseguirà sulla strada dell’economy run? Trascorreremo un’altra estate a raccontare di offerte mai prese in considerazione per Milinkovic oppure, essendo all’ultimo anno di contratto, lo saluteremo insieme alla sua alta quota di fantasia? (Preciso che la Lazio stava trattando da mesi la cessione di Sergej al Milan per una ventina di milioni, l’uscita di Maldini e Massara, ispiratori del colpo, ha però fatto saltare l’operazione, difficilmente recuperabile).

Infine Luis Alberto: riuscirà a far pace con se stesso scegliendo di diventare il volto della Lazio? E le proposte indecenti giunte da Qatar e Arabia? Occhio ai pagamenti, quelli hanno tempistiche particolari. Sempre a proposito di voci: sappiamo che la Juve è intenzionata a trattenere Milik, che esce così dall’orbita sarriana; e sappiamo anche che, a oggi, la Lazio non ha mai parlato di Berardi con il Sassuolo; Orsolini e Schouten, poi, sono obiettivi reali? E, se sì, fino a che punto in grado di migliorare il gruppo attuale? Lotito avanza come al solito nella nebbia amica. Parafrasando il grande scrittore bosniaco Ivo Andrìc, una nebbia leggera, un cielo pallido e molti desideri.

Sarri vuole Milik. Monza verso la cessione

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Sarri vuole Milik. Monza verso la cessione

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