Un debutto vincente, ma non scontato. Iachini torna sulla scena da grande protagonista, piega lo spigoloso Lecco e rilancia le ambizioni dei Galletti, appena fuori dal perimetro playoff, distante soli 3 punti. E non poteva essere diversamente, per un allenatore che ha un passato da specialista della categoria, padroneggiata e vinta l’ultima volta giusto dieci anni fa a Palermo, dove subentrò a Gattuso agli albori della carriera di Ringhio.
LO SPECIALISTA – Ma l’impresa gli era già riuscita con il Chievo da 1º (2007/08), con il Brescia (2009/10) da 3º dopo i playoff e alla Samp (2011/12) addirittura da 6º in regular season. A parte a Chievo, sempre subentrando. Senza dimenticare, l’avventura con il Piacenza nel 2006/2007 con Juventus, Napoli e Genoa promosse senza la disputa degli spareggi per il distacco tra la 4ª e la 3ª allora servivano 10 punti. Ma la 190ª vittoria in 345 panchine nel suo 10º campionato cadetto è un segno del destino e ha un sapore speciale. Perché Bari e il Bari si attendono dall’avvento di Iachini un rilancio totale. E lui ci ha messo subito ardore e intensità, la strada restata maestra per competere al vertice di un torneo che è diventato col tempo sempre più indecifrabile, contendibile e difficile. Il veterano Beppe lo sa bene, perché non gli è riuscito di riportare il Parma in A, ma ha contribuito a valorizzare tanti calciatori che stanno facendo la fortuna di Pecchia oggi e svezzati a pane e pallone dall’allenatore marchigiano.
LA GIOIA DI CORINI E VIVARINI – Un torneo difficile per chiunque, dunque. Chiedere al Palermo che contro la Feralpi soffre e si batte come se dovesse salvarsi e trova quella vittoria esterna che mancava da oltre 4 mesi. Preziosissima. Corini esulta come un bambino abbracciando i suoi collaboratori e tiene il passo di Parma, Como e Venezia, rosicchiando 2 punti alla Cremonese di Stroppa, reduce da 4 successi di fila. Il gol capolavoro del solito Coda serve a riprendere la Reggiana di Nesta che con il Pisa che piega la bella Samp di Pirlo all’Arena torna ad affacciarsi sugli spareggi promozione. Dove pianta la sua bandierina il Catanzaro di Vivarini vincendo in rimonta contro l’Ascoli di Castori con un guizzo di Iemmello che torna Re e fa esplodere il Ceravolo in una B batticuore. E Iachini è appena tornato!
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