Il mago di Liedholm, Don Bomba, la filosofia di Rino: quando la scaramanzia gioca il derby

Tra Milan e Inter non sono solo battaglie tattiche e di nervi: veggenti, preti, cravatte, giornali, limoni, strani riti prepartita….

Il mondo del calcio appartiene al regno dell’irrazionale, e si mettano il cuore in pace coloro che si affidano alla logica e agli algoritmi per capirlo. “Mistero senza fine bello”, lo definì Gianni Brera, prendendo in prestito un meraviglioso verso che il poeta Guido Gozzano aveva dedicato alla donna. E, come accade sempre quando c’è di mezzo il mistero (perché mica si può prevedere quale rimbalzo farà il pallone e nemmeno sapere se una zolla può deviare un tiro…), scendono in campo la scaramanzia, i rituali e le stregonerie che fanno sì folclore, ma in realtà nascondono un senso profondo: ci si rivolge al sistema della magia per sconfiggere la paura che è dentro noi stessi.

Precedente Inter, Eriksen via gratis? Prende quota il ritorno all'Ajax Successivo Roma, la mira storta degli attaccanti. Tirano più di tutti, ma non centrano la porta