Il c.t. del Portogallo: “CR7, gesto di frustrazione. Ho deciso che…”

Fernando Santos difende a spada tratta Cristiano Ronaldo. Il commissario tecnico del Portogallo, presentando il match contro il Portogallo in conferenza stampa, ha garantito questo lunedì che Cristiano Ronaldo rimarrà il capitano della Nazionale. Come riporta record.pt,  il controverso episodio accaduto con la Serbia ha lasciato qualche strascico. E il gesto di CR7, che ha gettato a terra la fascia di capitano, fatto molto discutere.

CAPITANO – Il selezionatore dei Campioni d’Europa in carica non lascia spazio alle interpretazioni: “Cristiano è e resterà capitano. Avrà ancora la fascia. Ronado è un orgoglio e un esempio nazionale. Il gesto ci avrebbe dovuto far pensare se fosse stato offensivo nei confronti dell’allenatore o dei compagni. Non mi sembra sia accaduto nulla del genere. Semplicemente è stato un gesto di frustrazione, assolutamente comprensibile, considerato che Cristiano è uno che vuole sempre vincere. Ha sempre dato tutto per la nazionale. Ha anche scritto un post. Nessuno dice che sia stato un bel gesto ma sarà confermato assolutamente capitano”.

BELGRADE, SERBIA – MARCH 27: Cristiano Ronaldo of Portugal reacts during the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Serbia and Portugal at FK Crvena Zvezda stadium on March 27, 2021 in Belgrade, Serbia. Sporting stadiums around Serbia remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)

NIENTE SCUSE – Alle parole del tecnico, fanno eco quelle di Ruben Neves. “Cristiano non si è scusato e non c’è alcun bisogno che lo faccia. È un capitano esemplare per tutti. Abbiamo avvertito tutti la stessa frustrazione che ha provato in quel momento, è stato un momento difficile.  Conosciamo molto bene Ronaldo e sappiamo cosa può darci. ogni giorno”.

LUSSEMBURGO – In tutto ciò si parla anche di calcio. Fernando Santos rispetta il Lussemburgo ma il Portogallo non ha alternative. “Il nostro futuro dipende da noi stessi. Se vinceremo tutte le partite che restano da qui al termine del girone chiuderemo al primo posto in classifica. Al Portogallo è già capitato, durante le qualificazione, di incappare in qualche pareggio. Abbiamo anche perso. L’obiettivo è e resta quello di arrivare in Qatar, pur consapevoli delle difficoltà legate al raggiungimento del primato nel girone. Il Lussemburgo ci ha già messo in difficoltà,  ha tanti giocatori che militano in campionati importanti e un commissario tecnico che li guida da 10 anni. Siamo comunque pronti”.

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