Ibra nel mirino degli animalisti a Verona: “Ammazza animali”

Striscione sulla recinzione del Bentegodi: “Lo sport non cancella l’odore”. La nota degli attivisti: “Uccide per divertimento, si è procurato licenze per ammazzare gli animali più rari, fra cui un leone”

Lo striscione è eloquente e non si tratta esattamente di un benvenuto: “Ibra ammazza animali. Lo sport non cancella l’odore. Firmato: “CentoPerCento Animalisti”, gruppo di militanti dedicati alla causa degli animali. Il drappo – scritta nera su fondo bianco – è stato appeso la scorsa notte sulla recinzione esterna dello stadio Bentegodi, dove domani sera andrà in scena Verona-Milan. Il motivo? Semplice, il fatto che lo svedese sia un cacciatore dichiarato, uno che in Svezia va sia a caccia sia a pesca.

Polemiche

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“Ibrahimovic – riporta una nota dell’associazione – si è procurato licenze per ammazzare gli animali più rari, tra cui un leone, ha comperato un’isola sul Baltico per trasformarla nella sua riserva esclusiva. Uccidere è il suo maggior divertimento, accompagnato dalla moglie, cacciatrice anche lei. Ibra è un soggetto che uccide per divertimento esseri senzienti, che non si possono difendere. Molti appassionati di calcio non lo sanno o se ne sono dimenticati, quindi ci abbiamo pensato noi a ricordarlo”. La polemica sul leone – e furono polemiche piuttosto feroci – venne fuori l’anno scorso dopo un servizio di “Expressen”, quotidiano svedese, che aveva riferito dell’uccisione di un leone in Sud Africa nel 2011 da parte di Zlatan. Secondo la ricostruzione ci sarebbe stato un elenco di 82 cacciatori svedesi che avrebbero portato in Svezia alcuni resti dell’animale, tra Ibra, che si sarebbe fatto spedire nella sua casa di Malmoe parti della pelle, cranio e mascella dell’animale.

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