Hackathon, il nuovo gioco figlio del Subbuteo e di Football Manager

ROMA – C’è una generazione cresciuta con il subbuteo e un’altra che ha costruito imprese virtuali con football manager. Al di là del gap generazionale e degli strumenti utilizzati, l’ambizione di costruire la squadra dei sogni è tipica dell’essere umano appassionato di calcio. Di ogni epoca. Per questa ragione, gli sviluppatori di Cube hanno pensato a una piattaforma che mette al centro gli utenti e solletica la loro fantasia, oltre a far emergere intuizioni e professionalità nascoste. Da una parte c’è il sistema di analisi dei dati dedicato agli addetti ai lavori, del quale parliamo nel servizio a fianco; dall’altra un vero e proprio gioco – per alcuni è già l’evoluzione del fantacalcio – che trasforma i fan in scopritori di talenti.

Il gioco dello scouting

L’hanno chiamato “Hackathon” e chi vi partecipa effettua lo scouting di una singola squadra, scelta in un campionato di riferimento, analizzandone pregi e difetti per trovare la soluzione ideale. Il compito è affascinante poiché tocca le sfere tecniche e sportive di una società, eppure per niente semplice nella sua applicazione: bisogna infatti studiare i singoli dati, passare al setaccio i grafici “a pizza” di ogni componente della rosa, valutare le cosiddette heat map (le mappe di calore, cioè le zone occupate dai calciatori sul campo), approfondire gli indici di prestazione. Poi capire come, dove e quando attacca – e difende – una squadra, per stabilire infine come intervenire sul mercato per rinforzarla. Ogni giocatore iscritto si trasforma così in una sorta di ds e ha un budget da spendere di 60 milioni di euro (ovviamente soldi virtuali) per acquistare profili sulla base di valutazioni fatte dal sito specializzato Transfermakt.

Il database della Premier League

Una volta identificati gli elementi chiave dello stile di gioco di una squadra, si deve creare una lista di 5-7 atleti per ogni posizione, spiegare il metodo di selezione e raccomandare un “obiettivo top” per ciascun ruolo, fornendo un rapporto dettagliato. Una giuria di esperti, tra cui i dirigenti dei club, valuterà gli elaborati e selezionerà quelli migliori, come già avvenuto per la prima edizione del torneo che si è concentrata sulla Premier League, al quale hanno partecipato appassionati di varie parti del mondo. Alcuni hanno provato a migliorare l’Arsenal, altri il Liverpool e c’è persino chi ha tentato di far diventare più forte il City di Guardiola campione del mondo. Eppure i migliori studenti sono stati quelli che hanno messo approfondito i segreti di Brighton, Wolverhampton ed Everton. Lo studio sulla squadra di De Zerbi, ad esempio, ha individuato un problema sulla fascia sinistra e dopo aver scelto l’ala del Napoli Kvaratskhelia come miglior profilo in assoluto, ha indicato 4 acquisti (più avvicinabili) dalla Championship: Summerville e Gnonto del Leeds, Clarke del Sunderland e Philogene dell’Hull City, per un totale di 60 milioni spendibili. Gli organizzatori della piattaforma puntano, in poco tempo, ad avviare anche un gioco per la Serie A. Occhio ai risvolti, non soltanto ludici: un buon risultato può garantire al tifoso persino un’opportunità di lavoro… oltre a far venire magari qualche idea al direttore sportivo della squadra che supporta.


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