Guardiola e un passato da modello: “Il Barcellona gliela fece pagare”

BARCELLONA (SPAGNA) – Non solo il calcio nella vita di Pep Guardiola. L’allenatore del Manchester City annovera nel proprio curriculum anche un passato da modello. Era il 1993 quando l’allora centrocampista del Barcellona, il ‘Dream Team’ allenato da Johann Cruijff, venne ingaggiato dallo stilista catalano Antonio Miró in una sfilata di moda, come raccontato dal figlio David: “La cosa divertente di tutto ciò è che ogni singolo capo indossato da Guardiola in quella sfilata è andato esaurito in pochi giorni“, racconta Miró junior, sottolineando come il Guardiola versione modello avesse portato parecchie pesetas nelle casse della maison di Miró. Il Barcellona però non la prese benissimo…

“Cruijff si sentiva tradito”

Nonostante avesse il ‘physique du role’ richiesto a un modello, arrivò un giorno in cui Johann Cruijff si sentì tradito dall’atteggiamento di Guardiola: la parallela carriera in passerella fu un personale per Pep ma fu bollata come una mancanza di rispetto per lo stesso Cruijff, secondo il quale Pep aveva anteposto il proprio ego e i propri interessi a quelli della squadra e del collettivo: “Negli anni ’90 Pep ha chiesto a mio padre se poteva fare da modello per lui. Mio padre era un tifoso del Barcellona, ??quindi gli è piaciuta l’idea e ha detto di sì“. Poi la rivelazione: “Crujiff ha poi punito Pep per non essere stato professionale. Gliela fece pagare“.

“Guardiola e il caso Piqué”

Una lezione che Guardiola ha imparato anni dopo, proprio in qualità di allenatore del Barcellona. David Miró ha infatti rivelato il rifiuto di Pep nei confronti di Gerard Piqué, richiestissimo come modello proprio dal padre: “Quando alcuni anni dopo Piqué chiese la stessa cosa a mio padre, Guardiola non glielo permise“.

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