LEVERKUSEN (Germania) – Gabriele Gravina, presidente Figc, soddisfatto del traguardo raggiunto da parte dell’Italia, il pareggio per 0-0 a Leverkusen contro l’Ucraina è valso il pass per gli Europei del 2024: “Avevamo preso un impegno con i tifosi, di recuperare dopo alcune ferite azzurre: e stasera abbiamo mantenuto quella promessa”.
Gravina e l’incantesimo
L’elogio al Ct Luciano Spalletti con riferimento al passato: ”Le differenze dal passato? Si era rotto un incantesimo, e Spalletti è stato bravo in breve tempo a recuperarlo. Stasera la nazionale ha mostrato un grande spirito. Siamo all’Europeo, abbiamo rischiato di non andare, ma era un obbligo esserci. Non molto nello spirito ma abbiamo recuperato entusiasmo e fiducia. Volevamo tornare a essere una squadra speciale, si era rotto l’incantesimo che è tornato con Spalletti. Onore e merito a Luciano che ha ridato la fisionomia giusta all’Italia”.
Sul cambio Mancini-Spalletti
“Ho sempre sperato in una sorta di cambiamento ma non per il tecnico. Dovevamo cambiare, quello che abbiamo costruito in 5 anni ha avuto un momento di crisi e difficoltà, che ha generato ferite che come ho detto grazie a Luciano abbiamo rimarginato. Stasera abbiamo dominato al di là della sofferenza finale. Siamo in Germania, dovevamo esserci, anche se abbiamo rischiato di non andare“.
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