Tentata estorsione ai danni di Caligara, ex Cagliari: un condannato a due anni

Davide Moia è stato condannato per il tentativo di ricatto nei confronti del calciatore oggi all’Ascoli ma ai tempi dei fatti sotto contratto col club sardo

Ricatti e minacce e tentata estorsione terminati con la sentenza che condanna a due anni (commutati dal giudice nella nuova pena sostitutiva di 1.444 ore di lavoro di pubblica utilità sulle ambulanze) Davide Moia, protagonista di una vicenda iniziata nel 2018 e che vede come vittima predestinata Fabrizio Caligara, allora al Cagliari e ora giocatore dell’Ascoli. Moia prese di mira la moglie del calciatore con post su instagram e minacce via whatsapp di coinvolgerla in pubblicazioni di video (falsi) a sfondo sessuale. Una manovra mirata a coinvolgere Caligara e costringerlo ad assumere lo stesso Moia come pr per apparizioni in discoteche e locale da cui il condannato avrebbe ovviamente tratto guadagno con percentuali sugli ingressi delle persone che accompagnano il giocatore in discoteca.  Per la Procura questa è tentata estorsione. Qualificazione ratificata dalla giudice Stefania Donadeo nel patteggiamento a due anni e due giorni, impugnato tuttavia ora in Cassazione dai difensori Lorenzo Rossi e Aloma Rezzano perché l’accordo con la Procura sarebbe stato di due anni tondi, senza i due giorni forieri (come pene accessorie) di alcune limitazioni ai movimenti extraregione. 

Precedente Benfica-Inter a porte chiuse? Solo venerdì si saprà se ci saranno tifosi italiani a Lisbona Successivo Gravina: "Spalletti ha rimarginato la ferita. Avevamo debito con l'Italia"