Giroud-Leao: Milan top per prendersi gli ottavi di Champions

MILANO – I precedenti incoraggiati non inganneranno il Milan, la trasferta in Croazia non sarà agevole. I rossoneri questa sera a Zagabria hanno un appuntamento importante con la storia perché la qualificazione agli ottavi di Champions League passa da questa partita. E per non complicarsi la vita i ragazzi allenati da Stefano Pioli dovranno centrare la vittoria. In realtà anche in caso di pareggio il discorso qualificazione sarebbe ancora possibile, ma in quel caso bisognerà vincere a tutti i costi contro il Salisburgo e non dipenderà solo dal Milan, ma anche dai risultati delle altre sfidanti. Per evitare combinazioni complicate, il gruppo di Pioli stasera può dare una forte sterzata alla classifica del girone andando a vincere allo stadio Maksimir, per indirizzare il discorso Europa a proprio favore. I precedenti sono tutti favorevoli al Milan, compreso l’incrocio avvenuto all’andata a San Siro quando i rossoneri hanno vinto per 3-1, ma nelle partite casalinghe i croati sono quasi imbattibili. La Dinamo Zagabria non perde nello stadio di casa dal dicembre del 2021 contro il Manchester City, sono nove mesi che non registrano sconfitte e vogliono proseguire con questo importante ruolino di marcia.

Sempre ko

La Dinamo Zagabria ha perso tutte e cinque le partite contro il Milan in competizioni europee (comprese le qualificazioni) e contro nessuna squadra è stato sconfitto più volte nella sua storia. Questo porterà i croati a tentare di interrompere l’egemonia rossonera sfruttando anche il fattore casalingo, ma pure il Milan avrà un seguito importante con oltre 1500 tifosi in una struttura che potrà contenerne al massimo di trentamila persone. E proprio allo stadio Maksimir i rossoneri hanno vinto entrambe le trasferte europee contro la Dinamo: un successo per 3-1 in Coppa delle Coppe nel settembre 1973, e uno per 3-0 in una partita di qualificazione alla Champions League nell’agosto del 2000.

Come arriva il Milan

I rossoneri arrivano all’appuntamento senza lo squalificato Fikayo Tomori, dopo il rosso ottenuto contro il Chelsea, e diversi giocatori fuori per infortunio. Spiccano le tre assenze concentrate tutte sulla corsia destra come Dest, Florenzi, Calabria, tre terzini fuori che costringeranno Stefano Pioli a dirottare su Pierre Kalulu nella posizione di terzino, mentre i centrali saranno Kjaer e Gabbia. In difesa la coperta sarà cortissima e in caso di problematiche ulteriori l’allenatore sarà costretto ad adattare un centrocampista oppure schierare un Primavera.

Certezze

Pioli tornerà a puntare su Rafael Leao dall’inizio, vuole che il suo gioiellino possa sbloccarsi in Champions con un gol d’autore. La recente marcatura contro il Monza lo ha galvanizzato e il portoghese spera si essere letale anche a Zagabria. Farà da supporto a Olivier Giroud che torna dall’inizio, ma attenzione anche all’idea Origi perché con il Monza ha convinto davvero tanto con i suoi movimenti e con una condizione atletica crescente.

Esperimenti

Brahim Diaz ha recuperato all’ultimo ed è stato convocato per la trasferta croata. La contrattura al gluteo contro il Monza è stata quasi smaltita ma stamattina verrà effettuato un test per capire se potrà andare in panchina. Il vero esperimento riguarderebbe la posizione di Rebic che verrebbe schierato nel ruolo di esterno destro. Raramente è stato piazzato in quella zona del campo e potrebbe essere una soluzione anche per il futuro. Pioli tuttavia avrebbe anche un’altra carta da giocarsi, ovvero Junior Messias che si è ben disimpegnato contro il Monza. Il ballottaggio è sulla trequarti ma Krunic potrebbe avere la meglio su De Ketelaere. In mediana invece ci saranno Sandro Tonali e Ismael Bennacer, mentre sulla trequarti dovrebbero verificarsi i cambiamenti più importanti. 

Rebic: "I croati più forti giocano all'estero"

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