Giroud-Benzema, pace fatta: “Se vinciamo l’Europeo festeggiamo… in kart!”

Karim Benzema è un calciatore e un tipo molto particolare. Con lui è prendere o lasciare, come sanno benissimo in Francia. Deschamps, per esempio, per lungo tempo ha lasciato, decidendo di escludere a tempo indeterminato dalla nazionale francese un centravanti che da sempre segna valanghe di gol. Anche se poi, a vedere la bacheca dei Bleus, forse ha avuto ragione il commissario tecnico. Sempre a proposito di Francia, l’attaccante del Real Madrid ha fatto discutere quando, in diretta su Instagram, ha polemizzato con il collega del Chelsea Olivier Giroud. Quando qualcuno gli ha chiesto un paragone con il campione del mondo, la risposta di Benzema ha fatto il giro del mondo.

KART – “Non confondiamo la Formula 1 con il kart. E io sono la Formula 1”. Fiducia nei pochi mezzi o poca considerazione di Giroud? Qualsiasi delle due sia la risposta esatta, Benzema è finito al centro delle critiche. Ora però i due tornano a condividere la nazionale e Deschamps, come spiega il Sun, ha deciso di far fare loro gruppo…a forza, costringendoli a sedere allo stesso tavolo ai pasti. Un modo come un altro per rompere il ghiaccio tra due calciatori che sono molto diversi, ma che hanno un obiettivo comune, giocare da centravanti agli Europei. Ma come procede la situazione tra i due? A spiegarlo abbastanza bene è lo stesso Giroud, che in un’intervista a Le Figaro cerca di stemperare la situazione e suggerisce un’idea che certamente farebbe piacere a tutta la Francia.

FESTEGGIARE – “Se vinciamo gli Europei, possiamo festeggiare con una corsa in kart”. Come a dire che l’ascia di guerra è seppellita, almeno rispetto alla reazione avuta dal centravanti del Chelsea quando Benzema aveva fatto la sua dichiarazione lo scorso anno. All’epoca Giroud non sembrava averla vissuta bene, anzi… “Le persone possono dire quello che vogliono, anche che io sia un kart. Ma se sono campione del mondo vuol dire che ho ottenuto un risultato niente male per un kart…”. Insomma, altra atmosfera, almeno di fronte alle domande. Poi, che ci sia un dualismo è indubbio e starà a Deschamps cercare di disinnescare qualsiasi tensione. Un qualcosa da cui dipende forse l’intera spedizione francese…