Genoa, Blessin è l’unica certezza. E si ripartirà da Sturaro

Confermato il tecnico. Gruppo da rifondare attorno al centrocampista rossoblù doc

Il progetto-Genoa, perché di questo si tratta, non s’è interrotto, anche se la retrocessione ha comportato e comporterà nelle prossime settimane un’inevitabile correzione di rotta, ma mantenendo l’idea di una visione globale del calcio. Il lavoro di Johannes Spors, general manager rossoblù, è già partito ormai da quasi due settimane e mira ad allestire (in tempi possibilmente rapidi, senza sfruttare appieno il lungo mercato estivo) una rosa altamente competitiva – un mix fra giovani dal sicuro avvenire ed elementi di esperienza idonei anche a navigare nel mare della B – da consegnare ad Alexander Blessin già per la prima fase del ritiro, previsto ad inizio luglio, probabilmente in Austria. Un gruppo nuovo, insomma, che sia rodato già per Ferragosto, al via del campionato e capace di tenere fede all’obiettivo dichiarato di una sola stagione fra i cadetti. Il leader del nuovo Grifone sarà Sturaro (in attesa di conoscere il futuro del capitano Criscito, sotto contratto anche nella prossima stagione): genoano doc, di grande temperamento, il sanremese ha giocato 26 partite nell’ultima stagione e il suo apporto è stato importantissimo, in campo e fuori. Ha avuto in passato stagioni travagliate sul piano fisico, ma i numeri dell’ultimo campionato confortano in tal senso. Prima, però, servirà una robusta scrematura del gruppo attuale. Marchetti. Sirigu, Masiello e Destro, tutti a fine contratto, non sono stati riconfermati. Rovella ha già salutato, destinazione Juve. Idem per Amiri, Piccoli e Calafiori (prestiti). Su Hernani (obbligo di riscatto) ci sono sirene brasiliane, mentre trattenere Ostigard è difficile, con le offerte che stanno arrivando al Brighton dalla Serie A, con vista sulla Champions. Torna alla base il difensore Vogliacco.

E in avanti…

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Ma non è tutto. Perché l’attacco è stato l’anello più debole della stagione rossoblù, e per la Serie B servirà almeno una punta di qualità, esperta, che garantisca di poter andare in doppia cifra. Ekuban e Yeboah avranno un’altra possibilità, ma occorre altro per risolvere i guai del Genoa. In questo senso Spors ed i suoi uomini proseguiranno nel lavoro di scouting con le stesse modalità del mercato di gennaio, analizzando cioè il mercato straniero (soprattutto straniero) nel nome di una continuità metodologica che non s’interrompe dopo la caduta in B. E che, sul piano economico, poco importa se comporterà nuovi costi. “Le nostre non saranno mai spese, ma investimenti”, recita la linea guida dell’a.d. Blazquez.

Ma non è tutto. Spors e la proprietà americana hanno ereditato un numero enorme di giocatori sotto contratto – oltre sessanta -, fra i quali ora bisognerà fare ordine, tagliando quelli in esubero e non funzionali alla nuova visione globale degli americani. Che pensano a un futuro di sinergie strette, ma limitate ai club della loro area football. Primo fra tutti, lo Standard Liegi, in un domani. Ma non ora, sarebbe prematuro. Partendo, in ogni caso, dalle indicazioni di Blessin: «Reputo fondamentali la qualità e la mentalità della nuova rosa, che dovrà saper soffrire sin dal primo giorno di lavoro. Sarà una preparazione durissima». Messaggio forte e chiaro: chi sbarcherà sotto la Lanterna, prenda subito nota.

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