Gattuso non si nasconde “Sogno di allenare il Milan”

22 giugno 2017 – Milano

“Il percorso è ancora lungo, ma spero che un giorno riuscirò ad allenare il Milan”. Gennaro Gattuso non si nasconde e ammette che il suo nuovo ruolo di tecnico della Primavera rossonera è soltanto l’inizio di una scalata da sogno. “È normale che un giorno vorrò allenare la squadra per cui ho sempre tifato: ora ho fatto una scelta diversa, di partire dal basso, ma spero che in futuro mi venga data questa possibilità”, confessa l’ex centrocampista ad AngryMen Tv, in un’intervista nella quale svela numerosi aneddoti divertenti.






lumache, forchette e… — Come quella volta in cui, per sfida, mangiò una lumaca. “Il giorno prima di Milan-Manchester United c’era molta tensione. C’era una lumaca per terra e dicevano che non avrei il coraggio di mangiarla – racconta -. Mettiamo 500 euro a testa e diamo i soldi ai quattro preparatori atletici: ho preso la lumaca, l’ho mangiata e ho dato 1500 euro ai preparatori”. Oppure quando “punì” Oddo a tavola. “Rompeva le scatole, ho preso la forchetta e gliel’ho tirata sulla coscia”, dice Gattuso, con la schiettezza che l’ha sempre contraddistinto.

musica, maglia e… — Il neo tecnico della Primavera milanista, allora, non usa mezzi termini neanche quando parla di come è maturata l’idea di lasciare il club nel 2012. “Oggi il problema è che far rispettare le regole è difficile: quando giocavo io nello spogliatoio la musica era italiana, quando sono andato via c’era solo musica hip-hop – spiega -. Questa cosa mi turbava, non per essere razzisti, ma in quel contesto si usava così: anche a Glasgow si ascoltava solo musica scozzese”. Concetti chiari anche per le nuove generazioni. “Il Milan non è dei giocatori, ha una storia e bisogna rispettarla. Non si può pensare che chi indossa quella maglia possa fare quello che vuole – attacca -. Negli ultimi anni ho notato che tantissimi giovani vivono nel loro mondo, gli manca il rispetto per ciò che li circonda”. A buon intenditor, poche parole.

 Gasport 

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