Gatti segna, Perin fa due miracoli: primo round alla Juve, 1-0 allo Sporting

La squadra di Allegri vince l’andata dei quarti di Europa League grazie alla prima rete in bianconero del difensore

Dal nostro inviato Marco Guidi

13 aprile – Milano

Un vecchio detto calcistico vuole che i portoghesi giochino bene e non segnino mai, mentre gli italiani sappiano difendersi per poi essere cinici. Juventus-Sporting, andata dei quarti di finale di Europa League, risponde perfettamente alla tradizione. Vincono i bianconeri, soffrendo a tratti e grazie a un gol in mischia di un difensore, Federico Gatti, alla prima rete con la Juve. L’1-0 è un buon biglietto da visita per il ritorno a Lisbona, ma occhio allo Sporting, squadra non banale e che non avrebbe meritato la sconfitta.

SOFFERENZA

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Juve senza Alex Sandro e De Sciglio, Sporting privo del mastino di centrocampo Ugarte (squalificato) e del terminale offensivo Paulinho (al suo posto il classe 2004 Chermiti). Allegri lancia dal 1’ il tridente Di Maria-Milik-Chiesa, mettendosi a specchio con gli avversari. Vlahovic parte dalla panchina. Amorim risponde con Pedro Gonçalves arretrato nei due della mediana e Trincao titolare. I bianconeri partono col piglio giusto: al 12’ gran lancio di Di Maria per Chiesa, aggancio e tiro in un fazzoletto, bravo Adan a respingere. Dopo il 20’, però, sale di tono il palleggio dei portoghesi. Morita mette in brividi a Szczesny dal limite: palla fuori di un soffio. La Juve fatica nella manovra, lo Sporting no e colleziona quattro ghiotte occasioni da gol in 5’, dal 29’ al 33’: due volte se la cava bene Szczesny (su Coates in mischia e Gonçalves), alla terza è provvidenziale Kostic a salvare sulla linea sul diagonale di Nuno Santos. Prima dell’intervallo, Allegri perde proprio il portiere polacco per un malore (palpitazioni, ma i successivi controlli con elettrocardiogramma hanno dato esito negativo): tra i pali va Perin. Defezione anche tra gli ospiti, con St. Juste sostituito da Diomande.

LA ZAMPATA

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L’inizio di ripresa non pare cambiare il canovaccio e Gonçalves ci prova subito da fuori: Perin sventa in angolo. Un paio di folate bianconere spezzano il ritmo portoghese, ma Adan non corre chissà quale rischio. Al 62’ i primi cambi Reis e Gomes per Nuno Santos e Chermiti da una parte, Vlahovic e Fagioli per Milik e Kostic dall’altra. Il serbo si presenta rimediando un giallo per una manata fortuita a un avversario. La Juve ora soffre meno, ma non riesce praticamente mai a farsi vedere con pericolosità davanti. E allora una mano arriva dallo Sporting: al 73’ da azione di corner, uscita clamorosamente a vuoto di Adan, Vlahovic colpisce a colpo sicuro, Coates salva sulla riga, Diomande non riesce a spazzare e Gatti sotto misura insacca. E’ una zampata per l’1-0 bianconero. Nel finale, l’emozione dello Stadium è per l’ingresso in campo di Pogba (terza presenza stagionale), che al 90’ con una spaccata provvidenziale anticipa Bellerin a due passi da Perin. Gli ultimi applausi, però, sono per il portiere italiano, che in pieno recupero si esibisce in un doppio miracolo su tiri ravvicinatissimi di Gonçalves e Bellerin. La Juve si salva, ma la sensazione è che a Lisbona non sarà una passeggiata.

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