Gama dà l’addio alla Nazionale: “Ho dato tutto cercando di ispirare”

Sara Gama dà l’addio alla Nazionale. Dopo quasi diciotto anni con la maglia dell’Italia lo ha annunciato a poche ore dalla sua 140esima presenza con la maglia azzurro: venerdì 23 al Viola Park contro l’Irlanda, giocherà la sua ultima partita con la maglia che ha indossato da esempio. La scelta è stata condivisa con il Club Italia e con il commissario tecnico Andrea Soncin. Gama, che il prossimo 27 marzo compirà 35 anni, riceverà una maglia e un gagliardetto celebrativi da parte del presidente della Figc Gabriele Gravina.

Gama dà l’addio alla Nazionale: il messaggio

Emozionante il messaggio d’addio del difensore della Juventus Women: “Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. È stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il ct che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d’importanti passi della nostra Nazionale”.

Gama: “Ho cercato di ispirare dentro e fuori dal campo”

Gama ha poi aggiunto: “Lascio qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l’amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta“.


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