L’ad parla di mercato e dell’avversaria di Supercoppa. Poi si lascia andare a un rimpianto: Tevez
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L’ad parla di mercato e dell’avversaria di Supercoppa. Poi si lascia andare a un rimpianto: Tevez
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MILANO – “Staremo fermi, andiamo avanti al 99% con i giocatori che abbiamo”: Adriano Galliani spiega così le prospettive del mercato del Milan a gennaio, condizionato dalla necessità di condividere le scelte con i cinesi in trattativa per acquistare il club. “È difficile operare così ma in tutte le trattative per la vendita con il periodo condiviso va valutato insieme. Devo vendere un giocatore per comprare ma il tempo raddoppia per le operazioni – ha dichiarato l’ad rossonero durante la trasmissione Lunedì di Rigore su Telelombardia -. Tutti pensavamo che c’era questo closing ma non c’è stato. Non drammatizziamo”.
I CINESI – Galliani ha preferito non parlare di Fassone e Mirabelli, gli uomini scelti da Sino-Europe Sports per gestire la parte sportiva del club dopo il closing. “Io non parlo degli acquirenti, non mi permetto. Ogni azionista ha il diritto di nominare i propri amministratori. Io sono stato scelto da Silvio Berlusconi – ha chiarito -. Non penso al closing, vado avanti a fare con il massimo dell’impegno l’ad del Milan poi quando non ci sarà Fininvest me ne andrò. Tornare al Monza? Il Monza mi è sempre rimasto nel cuore”, ha detto sorridendo.
LA JUVE – Infine Galliani ha parlato della Juventus, prossimo avversario nella Supercoppa italiana. “Tra noi e la Juve ci sono stati alti e bassi ma ora i rapporti sono molto buoni”, ha raccontato, spiegando che il suo “più grande rimpianto di mercato degli ultimi anni” è proprio l’ex bianconero Tevez: “L’operazione era ormai conclusa. Ha fatto da spartiacque tra il Milan e la Juve negli ultimi anni”.
