Fonseca: “Voglio una Roma coraggiosa. Caso Diawara? Sono fiducioso”

ROMA – Ultima delle sette gare giocate nel giro di venti giorni, la Roma di Paulo Fonseca vuole chiudere in bellezza e agguantare il nono risultato utile conosecutivo in questo avvio di stagione. Domani alle 15 i giallorossi sfideranno il Genoa a Marassi senza Edin Dzeko, positivo al Coronavirus e con Borja Mayoral al suo posto. Il tecnico portoghese questo pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita. 

Borja Mayoral? Come sarà l’attacco?
“Lui e Dzeko giocatori con caratteristiche diverse. Tutti noi sappiamo l’importanza di Edin, era in un momento positivo. Giocherà Borja che ha altre carattersitcihe. L’importante è non cambiare le intenzioni offensive della squadra”. 

Roma, niente uscita dalla Borsa. Poche adesioni all’Opa, delisting fallito

La corsa al quarto posto è complicata. Borja Mayoral non dovrebbe essere già pronto?
“La Serie A è un campionato diverso. Abbiamo giocatori come Pedro con molta esperienza e anche dei giovani che hanno bisogno di adattarsi. È stato così con Mayoral, Carles Perez e Villar: hanno bisogno di tempo in un campionato molto tattico. Dobbiamo dargli spazio per crescere”. 

Lunedì sarà discusso il ricorso di Verona-Roma.
“Non abbiamo avuto alcun vantaggio d questa situazione, è stato solo un errore. La pena non può essere la stessa per chi ne trae vantaaggio e chi no. Sono fiducioso”. 

Roma, Dzeko positivo al Coronavirus

Che impressione le ha fatto la vicenda dei tamponi della Lazio?
“Posso parlare della Roma, non degli altri”. 

La Roma si è fermata all’improvviso dopo la ripresa. Si sente di dire che non succedera?
“Siamo a novembre, l’importante è adesso. Il futuro è domani, non posso parlare di gennaio. La cosa più importante è la gara complicata di domani”. 

Lei sta portando la squadra verso una nuova consapevolezza. Cambiando posizione i suoi giocatori comunque si trovano bene.
“Questo è un nostro processo di crescita. Abbiamo giocatori che cercano spazi e profondità, altri invece che sono pronti per la costruzione del gioco: è un processo che svolge la squadra. i giocatori stanno capendo quello che è importante fare”. 

Roma, contro il Genoa una patch per Proietti: “Grazie Mandrà!”

State pensando di trattenere i giocatori dalle Nazionali? Che ne pensa Friedkin?
“Le autorità competenti decideranno”. 

Mkhitaryan vicino a Borja Mayoral?
“La mia scelta di giocare con due punte col Cluj non è stato in funzione di Borja Mayoral ma per la tattica del match”. 

Alcuni errori in uscita bassa, quando si costruisce col portiere.
“È un discorso di pressing, sia a uomo che a zona. Le nostre uscite dipendono dal tipo di pressing delle avversaarie. Voglio questo coraggio dalla mia squadra, anche in un momento di pressione. Chi non ha coraggio non può giocare nella Roma. Anche se commettiamo errori sono soddisfatto del coraggio”. 

La Roma non ha subito gol nelle ultime tre partite. 
“È sbagliato parlare solo della difesa. Il processo difensivo dipende da tutta la squadra. Se non pressiamo bene in attacco, diventa complicato difendere anche per i centrali”. 

Domani ultima partita della sosta, come giudica questo ciclo di partite?
“Non lo abbiamo ancora finito. Abbiamo fatto bene, ma il passato non è importante se non riusciamo a costruire il futuro. Abbiamo fatto bene fino a ora, ma il futuro è domani contro il Genoa”. 

Dzeko in quarantena, Totti scherza: “Vieni a casa mia, giochiamo insieme!”

Precedente Pioli: “Furia Ibrahimovic? Il Milan rema nella stessa direzione” Successivo Everton-Manchester United 1-3, le pagelle: Fernandes è l'MVP. Cavani-gol, scheggia Bernard

Lascia un commento