Fiducia Pioli e feeling con Ibra: super Leao contro l’Inter, è la volta buona?

Il portoghese protagonista nel derby con un assist e una bella prestazione. La società ci punta, l’allenatore l’ha schierato dall’inizio, ora Rafael dovrà conquistare i rossoneri

Allo Sporting avevano capito tutto. “Leao era un talento, andava soltanto direzionato”. Parola di Tiago Fernandes, ex allenatore della punta in Portogallo. Pioli legge, annuisce e sorride, perché forse la pensa proprio come lui. “Può pretendere ancora di più da se stesso”. Nel frattempo ci crede, e infatti l’ha schierato titolare contro l’Inter. Gara da 7, assist, vittoria per 2-1 e ottima intesa con Ibra, che ogni tanto lo pungola: “Ha un fisico quasi migliore del mio, deve solo capire che gioca nel Milan”. Tradotto: a San Siro non aspettano, piuttosto pretendono. Tutto e subito.

Re Leao?

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Assist per Ibra e grande derby, il portoghese ara la fascia sinistra e si fa beffe di D’Ambrosio. Partita matura, da gran giocatore, anche se adesso Pioli e tutto il Milan aspettano conferme e continuità: “Deve imparare a divertirsi in campo”, dice l’allenatore rossonero. Il club ci punta, l’ha tenuto a Milanello perché crede nel suo talento. “Niente prestito, Rafael resta”. Questo il succo. E ora Leao è chiamato a maturare anche negli atteggiamenti in campo. Meno strafottenza, meno irriverenza, più concretezza e lucidità. Come ha fatto al derby da protagonista insieme a Ibra. Doppietta dello svedese e assist di Leao, tra i due c’è un grande feeling. Un’intesa che va oltre il campo. Il primo ha 39 anni, il secondo ne ha 21: “Zlatan mi ha preso sotto la sua ala, ha iniziato a parlarmi fin da quando ha messo piede a Milano”. Consigli, dritte, strigliate. Come un fratello maggiore.

Vietato sbagliare

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L’anno scorso ha segnato 6 gol, quest’anno è già a 2 in tre partite (decisiva la doppietta allo Spezia). In due partite da titolare è entrato in ben tre reti. Vietato sbagliare ora, Leao dovrà confermarsi. E sulla fascia sinistra, se dovesse continuare così, sarà una bella lotta con Rebic (ai box per infortunio). Il croato l’anno scorso ha segnato 11 reti in Serie A, tutte con Pioli. Scatenato nel post lockdown. Leao deve approfittare di ogni chance, prendersi il Milan ed esultare a modo suo. “Alo mae” – ciao mamma – come Gabriel Jesus al Manchester City, mimando una telefonata che sa di sicurezza. Sinonimo di talento, ormai sulla direzione giusta. Se ne sta accorgendo anche Pioli.

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