Faceva il bagnino, giocava in sesta serie, doveva smettere: ora è la spalla di Bale

Dalla chiamata (rifiutata) dalla Cina algrave infortunio: ecco chi è Kieffer Moore, il centravanti gallese atteso all’esordio contro gli Usa

In fondo è questione di destino. Kieffer Moore lo ribadisce in ogni intervista. Quando gli chiedono da dov’è partita la scalata che l’ha portato dalla sesta serie inglese al Mondiale con il Galles segue lo stesso copione. Sorride, si prende del tempo, fotografa il campo base nella mente e poi risponde: “È stato il destino”.

Cina? No

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Inteso un po’ alla portoghese. Fato, sorte, ma anche destinazione. Il capire dove andare. Moore ha sempre avuto in testa il professionismo. Ce l’aveva al Torquay, quinta serie inglese, cinque squilli in quattro partite, e ce l’aveva anche al Truro City, sesta divisione, una decina di gol a vent’anni. La sua storia è cambiata in notte senza luna, in dormiveglia. A un certo punto il telefono squilla, dall’altra parte c’è un signore sulla cinquantina con un accento orientale. “Salve, è il signor Moore?”. “Sì, chi parla?”. “Siamo la nazionale cinese. Sappiamo che suo bisnonno è nato a Guangdong. Le piacerebbe giocare per noi?”. Kieffer ci pensa. L’offerta non è male. Il presente dice che il calcio che conta è una chimera, poi riflette e risponde. “Grazie, ma devo rifiutare”.

Bagnino

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Moore, nato e cresciuto in Inghilterra, sognava di rappresentare il Galles di mamma e papà, così ha aspettato l’occasione giusta. Nel 2019, dopo una ventina di gol con il Barnsley in League One e una presenza con la nazionale C dei Tre Leoni, arriva la chiamata del Galles. Nel 2021 ha segnato un gol all’Europeo. Ora gioca il Mondiale. Eccola qui la chiave di volta della punta di Robert Page, che stasera si affiderà al bomber di quasi due metri che fino a qualche anno lavorava come bagnino. Altro capitolo di vita. Prima di diventare un calciatore, infatti, Moore ha fatto il cameriere, venduto dolciumi e indossato una maglietta rossa con scritto “lifeguard”, bagnino. Il Everest Base Camp da dove ha sempre guardato la vetta, da una spiaggia del sud dell’Inghilterra alla nazionale gallese. Il tutto dopo aver giochicchiato in Norvegia e aver rischiato di smettere dopo uno scontro di gioco. Nel 2019, dopo un testa contro testa ai tempi del Barnsley, Moore lascia il campo in barella per un trauma cranico. Due mesi dopo torna in campo senza paura. Il primo pallone che gli arriva è una palla alta, lui ci va di testa e la spizza. “Ho pensato ‘dai, che sarà mai? Non posso tirarmi indietro’”. In questa scena c’è tutta la sua filosofia. Il ragazzo che faceva il bagnino diventato bomber del Galles, al Mondiale dopo 64 anni, 9 gol in 28 partite dal 2019. “Il bello è che stavo per finire a giocare per la Cina, avrei dovuto vivere un anno lì…”.

Destino

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Il cerchio si chiuderà stasera nel debutto contro gli Stati Uniti, ma non per la nazionale, per l’inno o per la pacca sulla spalla di Page a inizio gara, quanto per la distanza tra il suo presente e il suo vecchio impiego da bagnino, quello che a volte non riusciva neanche a fare: “Spesso stavi tutto il giorno sopra quella sedia a non fare nulla, mi si chiudevano gli occhi”. Kieffer, 31 anni, chiamato così dai genitori in onore dell’attore canadese Kiefer Sutherland, il Jack Bauer di 24, ha avuto il suo piccolo spazio da Baywatch sulle spiagge di Sandbanks, nel Dorset, un quartiere benestante a un tiro d’esterno da Bournemouth, la squadra con cui Moore ha conquistato il Mondiale. Arrivato a gennaio 2022 dopo una sfilza di gol con il Cardiff, quest’anno ha segnato 4 gol in 15 partite in Premier. Nel 2012 era in quinta divisione. Tra il 2016 e il 2017 addirittura in sesta, tra Forest Green e Torquay. Destino. Destinazione. Ora sul biglietto c’è scritto Qatar.

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