LONDRA (INGHILTERRA) – Dopo il trionfo in Premier League il Manchester City concede il bis in FA Cup e ora punta la Champions League per un sensazionale ‘treble’. A sette giorni esatti dall’attesissima finale di Istanbul contro l’Inter, la squadra di Pep Guardiola ha alzato il trofeo a Wembley imponendosi nel derby di coppa contro lo United di Ten Hag, piegato da una doppietta di Gundogan (oggetto del desiderio del Milan) che ha vanificato il momentaneo pari firmato su rigore dall’altro capitano Bruno Fernandes.
Manchester City-Manchester United 2-1: statistiche e tabellino
Bruno Fernandes risponde a Gundogan
Passano 13″ e il City è già avanti: rilancio del portiere Ortega (oggi titolare con Ederson in panchina) e sponda di Haaland, tocco di De Bruyne e splendido destro al volo di Gündogan che lascia di sasso De Gea firmando il gol più veloce di sempre in una finale di FA Cup. Lo United è tramortito e la squadra di Guardiola continua a spingere in maniera forsennata, con Rodri che sfiora il raddoppio di testa (4′) e i ‘Red Devils’ soffocati dal pressing alto degli avversari. Non manca la ‘fame’ a Haaland che calcia però troppo centrale (14′) e poi alto (21′), mentre lambisce il palo De Bruyne di sinistro con un velenoso rasoterra (28′). Presa per mano da Casemiro, con il passare dei minuti la formazione di Ten Hag riesce però a prendere le misure e pian piano riconquista campo, tornando a galla quando Grealish tocca con la mano nella sua area il pallone nel tentativo di contrastare Wan-Bissaka: l’arbitro lascia proseguire ma poi richiamato dal Var rivede l’azione e concede il rigore, trasformato da Bruno Fernandes (33′). Mentre lo United festeggia il pari dagli spalti piove un oggetto che colpisce al capo Lindelof, fortunatamente senza conseguenze tanto che il gioco riprende e si va all’intervanno sull’1-1.
Gundogan concede il bis, trionfo City
L’avvio della ripresa è quasi una fotocopia di quello del primo tempo, con il City che ci mette però qualche minuto per rimettere la testa avanti: lo rifa però ancora con Gundogan, servito dal solito De Bruyne su punizione con una palla morbida che il tedesco colpisce al volo dal limite dell’area (stavolta con il sinistro) beffando De Gea, partito forse in leggero ritardo (51′). Il portiere è attento invece su un sinistro di De Bruyne (62′) mentre Rashford prova a svegliare lo United calciando però alto da buona posizione (69′). Centra invece ancora la porta Gundogan, in tap-in dopo la parata di De Gea su Haaland, ma è in fuorigioco e la rete viene annullata (71′). I ‘Red Devils’ sono ancora in partita e un minuto dopo vanno a un passo dal pari con Garnacho (gettato nella mischia poco prima al posto di Eriksen) che lambisce il palo lontano con un bel destro a giro. La traversa sfiorata dal neo entrato McTominay nel recupero (92′) è l’ultimo brivido per il City che conserva il vantaggio fino al triplice fischio dell’arbitro e alza così la sua settima FA Cup al cielo di Wembley, con l’obiettivo ora di battere l’Inter nella finale di Champions League per conquistare un ‘Treble’ che in Inghilterra è riuscito solamente allo United nel 1999. In panchina allora c’era Alex Ferguson e in campo David Beckham, entrambi presenti oggi sugli spalti dello stadio londinese e ‘costretti’ ad assistere al trionfo dei rivali, che ora ‘minacciano’ il loro record.
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