Esame Suarez, nelle intercettazioni spunta il nome di Paratici: “E’ più importante di Mattarella”

La vicenda Suarez sta continuando ad infittirsi di nuovi colpi di scena. L’ultimo è il nome di Fabio Paratici, dirigente della Juve. 

Nella vicenda dell’”esame farsa” di italiano – come dicono i pm di Perugia – sostenuto da Suarez per ottenere la cittadinanza, sarebbe spuntato il nome del dirigente bianconero Fabio Paratici. Nome che sarebbe emerso in alcune delle intercettazioni telefoniche.

Secondo quanto riporta il Corriere.it, addirittura, nei vari colloqui tra i dirigenti e i docenti della Università per gli stranieri di Perugia, uno degli intercettati in maniera euforica avrebbe anche detto: “Lui è più importante di Mattarella”, riferendosi a Paratici.

Si tratterebbe solo di citazioni in modo generico durante le intercettazioni.

La Juventus e Paratici infatti non sono inseriti nel registro degli indagati.

Il nome di Paratici nelle intercettazioni

Il nome di Paratici l’avrebbe fatto un dirigente dell’ateneo parlando con una persona contattata dalla Juve per far svolgere l’esame a Suarez.

“La Juventus ha una certa fretta”, questa una delle frasi registrate durante le intercettazioni telefoniche. I pm guidati dal procuratore Raffele Cantone stanno cercando di far chiarezza per capire le varie responsabilità.

“Tu sai che io ho buoni rapporti con la dirigenza della Juve”, le parole del rettore dell’università, non indagato, in una telefonata con il dirigente, che risulta invece accusato di corruzione, falso e violazione di segreto.

“Dobbiamo aiutare il nostro centravanti”, sono queste le frasi che hanno fatto fatto scattare l’inchiesta in quanto l’esame sarebbe stato indirizzato per permettere a Suarez di ottenere la cittadinanza per legarsi alla Juventus.

In un’altra intercettazione, c’è chi si lascia andare ad un tifo da stadio: “Con lui vinciamo la Champions League”. 

Esame anticipato, cosa non torna

Infine c’è un’altra cosa che non torna, ovvero la data dell’esame.

Il test d’italiano di Suarez infatti si sarebbe dovuto sostenere il 22 settembre anticipato in via straordinaria a giovedì 17 settembre.

Anticipato con il pretesto di “esigenze logistiche e di sicurezza legate all’occupazione delle aule”, un altro falso che è stato contestato all’ateneo umbro. (fonte CORRIERE.IT)

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