De Paul gol, poi Musso regala un rigore al Bologna. Pari a Udine

L’attaccante rossoblù fa gol dal dischetto e risponde al vantaggio firmato da De Paul al 23′

Dal nostro inviato  Fabio Bianchi

8 maggio – Udine

De Paul crea, Musso disfa. Gli uomini mercato dell’Udinese si distinguono, nel bene e nel male. Un capolavoro d’azione del don Rodrigo bianconero porta in vantaggio l’Udinese, il Bologna la riagguanta al tramonto grazie a un fallo da rigore tanto evidente quanto inutile del portiere oggetto di tanti desideri da parte delle big. In fin dei conti, è giusto così, per una partita che, priva di qualsiasi tensione, avrebbe potuto essere anche un po’ più bella.

Chapeu, don Rodrigo

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Difatti, con entrambe le squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, almeno a livello di obiettivi, Udinese e Bologna se la sono giocata apertamente ma di spettacolo se n’è visto poco. All’inizio sono stati gli uomini di Mihajlovic, che ha schierato il suo 4-2-3-1 con Soriano tra i centrali per una squadra offensiva, i più intraprendenti. Ma quello che sono riusciti a produrre è una collezione di corner, fatta eccezione per un’occasioncina di Barrow, il cui tiro è stato respinto dalla difesa. L’Udinese, invece, alla prima azione pericolosa è andata in buca. Se l’è inventata, appunto, quel diavolo di De Paul che in solitaria è entrato come il coltello nel burro nella difesa rossoblù e ha piazzato la palla d‘esterno destro nell’angolino di Skorupski. Gran giocata, chapeu per l’argentino che raggiunge per la prima volta in carriera la doppia cifra in un campionato. La reazione del Bologna è stata blanda e soltanto nel finale Musso ha dovuto dire no con bravura a un doppio tentativo di Soriano e Palacio.

Miha revolution

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Dopo un quarto d’ora di poco o nulla, con l’Udinese intenta a stare coperta e sfruttare magari qualche contropiede, Mihajlovic ha cambiato tre uomini in un colpo solo: un Schouten discreto ma in pericolo di ennesima espulsione, Skov Olsen e Barrow per Orsolini, Svamberg e Sansone. E a una decina di minuti dalla fine ha aggiunto Juwara e Poli per Dijks e Vignato, che non ha ripetuto la bella prova di settimana scorsa. Un squadra tutta offensiva che fino a quel momento aveva tenuto il pallino del gioco ma prodotto ben poco, anzi aveva subito un paio di pericoli con Okaka e Arslan. Al tramonto però ecco la fuga di Juwara lanciato direttamente da Skorupski, con Bonifazi che gli ha allungato il pallone dove è arrivato Palacio. Si era nel limite destro dell’area di Musso, con il “Trenza” un po’ in affanno e decentrato. Il portiere poteva controllare e invece è entrato deciso buttandolo giù. Orsolini ha firmato il rigore. Mancavano ancora una decina minuti e lì l’Udinese, sbilanciatissima, ha rischiato pure di perdere. Sarebbe stato troppo. Così, in fondo, nessuno si è fatto male, con arrivederci finali alla prossima A.

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