Dani Alves in tribunale per presunto stupro: “Avevo un’ossessione…”

Sono ormai passati poco più di cinque mesi da quando Dani Alves è stato tenuto in custodia cautelare per l’accusa di un presunto stupro avvenuto lo scorso 30 dicembre in un club di Barcellona. Negli scorsi giorni si è tenuta l’udienza in tribunale e sono state rese pubbliche alcune dichiarazioni del giocatore in merito alla sua posizione dopo la prima intervista e a ciò che è avvenuto quella notte.

Dani Alves, le dichiarazioni dal tribunale

Come riportato da “Código 10”, Dani Alves avrebbe parlato in tribunale spiegando il motivo delle sue prime parole sulla vicenda: “non posso ratificare la mia prima dichiarazione. Quel giorno avevo un’ossessione che era proteggere il mio matrimonio, proteggere la donna che amo”. Proseguendo, l’ex giocatore brasiliano ha spiegato alcune dinamiche della serata del presunto stupro: “Quando siamo entrati in bagno, ci siamo trovati di fronte. Mi ha baciato e ha iniziato a togliermi i pantaloni. L’ho aiutata a togliermi i pantaloni”. E poi conclude… “sono uscito nella stanza privata. E poi è uscita lei. Suppongo che fosse arrabbiata con il mio atteggiamento. Sono sempre stato complice del desiderio che aveva lei o del desiderio che avevo io .” 


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