Al Milan è il giorno delle scuse. Lo fanno Juraj Kucka e M’Baye Niang per le espulsioni al San Paolo contro il Napoli, lo fa Vincenzo Montella per la battuta sul mercato rossonero nel dopopartita di sabato.
montella — “È stata una battuta, nessuna polemica”, ha precisato il tecnico rossonero tornando sulle sue dichiarazioni dopo la sconfitta con il Napoli, in cui ha commentato i 70 milioni di euro spesi dall’Inter per gli ultimi colpi di mercato, dicendo con il sorriso di aver “pensato che i cinesi hanno sbagliato l’indirizzo del bonifico…”. “Come spesso mi capita fare, anche ieri ho cercato di non rispondere a domande di mercato utilizzando l’ironia – la puntualizzazione di Montella in una dichiarazione affidata a Sky Sport -. E ho fatto una battuta in merito alla proprietà cinese dell’Inter, che ha investito parecchio, nel momento in cui la probabile futura proprietà del Milan è ancora nella fase preliminare di acquisizione del club. Nessun altro significato o interpretazione. Soprattutto nessuna polemica, ma solo la ricerca di svincolarmi da opportune domande di mercato cercando di dare una risposta alla stampa invece di una non risposta”.
kucka e niang — Dalle battute ai rossi in campo: il centrocampista slovacco e l’attaccante francese, che ieri sera hanno lasciato il Milan in 9 uomini facendosi espellere rispettivamente per proteste al 31′ e per doppia ammonizione al 44′ del secondo tempo, affidano le scuse a Instagram. “Desideravo scusarmi con società, mister, squadra e tifosi per la mia espulsione che ha lasciato i miei compagni in difficoltà durante la partita – scrive Kucka -. Ho sbagliato a reagire contro l’arbitro, non era mia intenzione. Chiedo scusa anche a lui. È stato un gesto inconsulto di cui mi pento”. “Mi volevo solo scusare per ieri per il rosso – gli fa eco Niang -, ho lasciato la squadra in un momento in cui aveva bisogno. Mi servirà per il futuro e darò sempre il massimo per questa maglia. Forza Milan”.
