Cremonese tra Alvini e Pirlo. Udinese, casting per il dopo-Cioffi: spunta pure Sottil

La neopromossa vorrebbe l’allenatore del Perugia ma va liberato, e prende corpo l’ipotesi dell’ex juventino. A Udine tanti i nomi al vaglio dei Pozzo

Continua la caccia all’allenatore in casa Cremonese dopo la decisione di Fabio Pecchia di lasciare la squadra una settimana dopo la promozione in Serie A. Ieri è girata la voce di una visita a Cremona di Andrea Pirlo e subito si sono scatenate le voci che davano l’ex tecnico della Juventus come il nuovo allenatore grigiorosso. In realtà non sembra ci siano stati incontri diretti fra i dirigenti della società e l’allenatore bresciano, solo il suo manager Tullio Tinti ne ha parlato e il nome di Pirlo resta caldo.

Al momento però il primo della lista rimane Massimiliano Alvini, 52 anni, toscano di Fucecchio, legato da un contratto sino al 2024 con il Perugia. La società umbra si è detta disposta a lasciare libero l’allenatore in caso di una chiamata dalla Serie A, ma per ora non ha ancora ricevuto la richiesta ufficiale da parte della Cremonese. Per questo motivo, visto che i giorni passano, la candidatura di Pirlo resta valida. Alvini ha il vantaggio di avere lavorato nell’AlbinoLeffe con il d.s. grigiorosso Simone Giacchetta e, dopo essere partito dalle categorie dilettantistiche più basse, è vicino al piano maggiore. Una decisione dovrebbe essere presa al massimo all’inizio della prossima settimana, la telefonata della Cremonese al Perugia (che ha già vissuto una situazione analoga un anno fa, quando liberò il tecnico Caserta per il Benevento dopo la promozione). In ogni caso la Cremonese, che è riuscita a tornare in A dopo 26 anni, vuole ponderare a fondo la scelta. Il tempo c’è, e poi con l’allenatore si potrà pensare ad allestire il parco giocatori. Soprattutto andranno valutate le situazioni dei giovani in prestito. Sono infatti rientrati il portiere Carnesecchi e il difensore Okoli all’Atalanta, il difensore Sernicola al Sassuolo, il centrocampista Fagioli e l’attaccantea Zanimacchia alla Juventus, il trequartista Gaetano al Napoli. Qualcuno potrebbe anche tornare ma per aprire le trattative occorre il parere del nuovo allenatore.

La scelta del nuovo allenatore potrebbe anche dare una svolta tattica. La candidatura di Pirlo resta valida perché il suo calcio darebbe continuità a quello di Pecchia, con la difesa a quattro e la ricerca di un gioco propositivo, sia con il 4-2-3-1 che con il 4-3-3. Con l’arrivo di Alvini ci sarebbe invece una netta rottura col precedente allenatore, visto che l’ex tecnico del Perugia si è fatto apprezzare per il suo 3-4-1-2 di puro stampo gasperiniano.

Insomma, la Cremonese si trova di fronte ad una situazione che non aveva messo in preventivo, certa della permanenza di Pecchia, legato alla Cremonese fino al giugno 2023, e proprio per questo atteso in sede a giorni per la rescissione. Poi potrà firmare per il Parma, che lo ha quasi già praticamente annunciato. Resta comunque inspiegabile la decisione di abbandonare la squadra nel bel mezzo dei festeggiamenti per la promozione, arrivata con una lettera dall’Inghilterra durante la visita al suo ex allenatore Rafa Benitez.

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Il fine settimana, non la notte, porterà consiglio. O almeno così dovrebbe essere per la dirigenza dell’Udinese, alle prese con la questione allenatore. Il nome del nuovo tecnico dovrebbe quindi essere ufficializzato la prossima settimana, anche per permettergli di definire al meglio possibile la prossima stagione, programmando per tempo. Dopo l’addio di Gabriele Cioffi oltre al ruolo di guida principale sarà necessario rimpolpare tutto il gruppo di lavoro, visto che il mister fiorentino nella sua esperienza veronese si porterà parte dello staff a sua disposizione quest’anno, che era stato selezionato dalla società e non da lui (così è costume dei Pozzo). Si tratta del vice Pinzi, del match analyst Iodice e del preparatore atletico Bovenzi. Il club bianconero ha valutato – e in qualche caso incontrato – diversi allenatori. I nomi che circolano sono quelli dell’ex Johan Walem, che in passato ha pure allenato la Primavera, di Paolo Zanetti – al quale Udine piacerebbe molto, ma è ancora legato dal rapporto col Venezia -, Leonardo Semplici – reduce dalla sua seconda esperienza poco fortunata al Cagliari, ma con un pedigree gradito e apprezzato – e Rolando Maran, negli anni chiamato in causa più volte e mai arrivato in Friuli. Nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi Andrea Sottil tra tutte quelle che si stanno prendendo in considerazione.

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