Cremonese, Alvini verso la Samp: “Ci manca la vittoria, ma sono sereno”

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Sampdoria

La Cremonese ospita domani alle 18.30 la Sampdoria di Dejan Stanković, che è ultima in classifica un punto sotto i lombardi. Dopo la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia ottenuta giovedì, l’allenatore Massimiliano Alvini presenta così il match nella conferenza stampa della vigilia: “Arriva una sfida importante e lo sappiamo, siamo pronti per affrontarla. Sicuramente c’è qualche problemino, portiamo avanti le situazioni di Chiriches e Radu che non sono convocati, in più vanno valutati Ciofani e Zanimacchia. Il primo sembra recuperabile, per Zanimacchia vedremo nel primo pomeriggio. Veniamo dal pareggio di La Spezia e dal passaggio del turno in Coppa Italia. Sappiamo dell’importanza della partita e ci manca sicuramente la vittoria, ma stiamo lavorando per poterci arrivare. Siamo lì attaccati e vogliamo rimanerci”.

“La Sampdoria? Abbiamo grande rispetto per loro – prosegue il mister grigiorosso -, penso sia la squadra più esperta del campionato per età media e giocatori che conoscono la categoria. Ce la giocheremo consapevoli della loro forza, ma vogliamo mettere in campo il meglio di noi. Cosa manca per vincere? Qualche punto ci manca, ma siamo lì attaccati e vogliamo restarci. Daremo tutto per centrare questo obiettivo, la squadra è responsabile e anche noi vogliamo riuscire a vincere. Non rimprovero niente alla squadra da quel punto di vista. Se in casa abbiamo fatto di più? Io penso a Firenze, Roma, Milano, La Spezia, trasferte in cui ci sentivamo comunque in casa. L’immagine del gol di Pickel di domenica scorsa è fantastica, dei miei amici sono venuti allo Zini a vedere la partita e mi hanno detto che c’è un bel clima. Proveremo a dare tutto anche per lor che ci sostengono sempre”.

“Come ho visto Hendry contro il Modena? La responsabilità è mia su di lui – spiega Alvini -, ho voluto forzare il minutaggio e l’ho fatto giocare mezz’ora al posto che quindici minuti. Siamo contenti di lui, a Bergamo aveva giocato 7 minuti. Va riatletizzato e domani sarà a disposizione e se ci sarà l’opportunità potrà giocare venti minuti senza problemi, ma in Coppa ho forzato io. Buonaiuto? Lo apprezzo tantissimo e ho chiesto espressamente che restasse qui. L’ho sempre preso in considerazione e l’ho utilizzato quasi sempre. Può essere determinante che sia titolare o che subentri a gara in corso. Per me i titolari sono anche quelli che giocano 15 minuti, lo stiamo valutando e vediamo. È uscito da 120 minuti di gioco con qualche acciacco, ma domani può essere della partita. Ascacibar titolare? Anche da lui ci aspettiamo una crescita, penso che abbiamo gestito con intelligenza l’infortunio con cui è arrivato. In questo momento sta bene e il merito è dello staff medico. Oggi è efficace come lo vogliamo proprio per questo”.

“Come arrivo alla partita? Arrivo sereno – chiarisce -, ma consapevole che stiamo lavorando forte ed è una partita determinante. Quello che stiamo facendo è sotto gli occhi di tutti. Può mancarci qualcosa, ma siamo vivi e siamo nel pieno di un percorso tutti insieme. Ci arrivo carico come tutti i calciatori, concentrati e consapevoli che possiamo crescere ancora. Siamo uniti, ce la vogliamo giocare e daremo tutto per la Cremo. Se mi aspetto gara simile a quella col Modena? Nelle partite di Coppa si dà spazio a chi ha giocato meno, è logico che i ritmi possano essere diversi. Domani penso sia tutt’altra partita, le squadre potrebbero disporsi in maniera speculare e sarà una gara diversa. Giovedì siamo passati e quello era fondamentale”.

Precedente Bologna, tutto facile col Lecce: 2-0 e primi tre punti per Thiago Motta Successivo Primo gol in A per Ferguson, Floccari: "Bravo, ma quella palla lì non può passare"