CR7 portoghese dell’anno “I premi? Niente ossessioni”

31 dicembre 2018 – Milano

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Il 2018 di Cristiano Ronaldo si chiude con un premio, l’ennesimo della pluridecorata carriera del fuoriclasse che dal luglio scorso veste la maglia della Juventus. Dopo essersi visto sfuggire il Pallone d’Oro ed essere stato “snobbato” dalle giurie dei premi Fifa e Uefa, CR7 ha ricevuto il riconoscimento come miglior sportivo portoghese del 2018.

niente ossessioni — Intervistato dal quotidiano “Record”, che gli ha consegnato il premio di cui sopra, Ronaldo ha parlato del suo approccio con i primati e i riconoscimenti passati e futuri: “Non sono ossessionato dai premi individuali. La cosa più importante è aiutare la squadra a vincere, tutto il resto è una conseguenza naturale. Lo stesso discorso vale per i record: batterli non è un chiodo fisso, ciò che conta è riuscire a migliorare sempre di più. Non è semplice, perché il livello tecnico, tattico e fisico di tutte le squadre si è alzato, vincere sta diventando sempre più complicato ed è per questo che devo lavorare ancora più duramente per rimanere al top. Vincere è bellissimo ed è una cosa che mi rende felice, ma se non succede non è la fine del mondo”.


accuse e nazionale — Inevitabile una domanda sulle accuse di stupro arrivate dagli Usa da parte dell’ex modella Kathryn Mayorga. Un caso che ha segnato gli ultimi mesi del 2018 di Cristiano, che però si mostra fiducioso per una chiusura positiva della vicenda: “Trovo disgustose le accuse sollevate sul mio conto, ma al tempo stesso sono tranquillo perché ho la coscienza pulita. Sono fiducioso che molto presto tutto quanto sarà chiarito”. In chiusura, CR7 apre al ritorno in nazionale: “Nel 2019 ho intenzione di tornare a disposizione del commissario tecnico”.

 Gasport 

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