Così Mendes è diventato più ricco, anche nel mercato senza soldi

Procuratore di giocatori ma anche mediatore per le società, il portoghese è riuscito a fare affari d’oro nonostante le trattative al risparmio post lockdown

Nel calciomercato delle vacche magre, c’è chi è riuscito a ingrassare come e più di prima: i procuratori, questi conosciuti, capaci di strappare tangenti persino al coronavirus. Strano, ma vero: la mancanza di risorse delle società, persino le più facoltose, così duramente colpite dalla pandemia, dal lockdown, dalle porte chiuse, dalla fuga degli sponsor, dalle difficoltà delle tv, ha reso ancora più determinante il ruolo degli intermediari.

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