Coronavirus Serie A, tamponi centralizzati: ecco la scelta

La Serie A sabato rischia di riprendere il campionato senza il tanto invocato ente terzo per il controllo dei tamponi. Dopo il caso Lazio, il Consiglio di Lega si era espresso a favore di una sua immediata introduzione, ma il via libera deve arrivare dall’Assemblea (si terrà giovedì e avrà come tema portante quello dei fondi) dopo che l’Fmsi stabilirà le linee guida del protocollo in caso di una positività nel gruppo squadra (via alla bolla in un unico luogo) e per la processazione dei tamponi (geni da ricercare, numero dei cicli di Pnc, reagenti da utilizzare…). Quest’ultime dovrebbero arrivare in via Rosellini domani e a quel punto la Lega chiederà alle aziende con le quali sta dialogando le loro proposte.

Le tre possibilità della Serie A per i tamponi centralizzati

In corsa ci sono Synlab, Lifebrain e FederLab. La prima sembra favorita perché ha una struttura che, complice il contratto in essere con alcuni club di A e soprattutto con la Uefa, è rodata, ma i costi sono elevati (verranno abbattuti in parte con una partnership pubblicitaria con la Lega?). Pure Lifebrain lavora con società di A e, se sarà scelta, ne incrementerebbe il numero progressivamente per arrivare a pieno regime durante la pausa natalizia. In Lega la parola d’ordine è non fare una scelta frettolosa perché l’obiettivo è individuare un’azienda che applichi gli stessi criteri per tutti in modo da fugare qualsiasi tipo di dubbio.

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