Casadei al Chelsea, tifosi divisi: capolavoro o errore di valutazione? Il sondaggio

La cessione ai Blues del 19enne sta dividendo fan e addetti ai lavori: i nerazzurri hanno optato per la scelta corretta per il talento di Ravenna?

L’imminente cessione di Cesare Casadei al Chelsea è una di quelle notizie che crea dibattito, come è normale che sia. Un teenager di cui si parla un gran bene saluta l’Inter – e la Serie A – accasandosi agli ex campioni d’Europa, nel campionato più competitivo del mondo che è la Premier League. I pareri di addetti ai lavori e appassionati si possono condensare in tre posizioni differenti, di diverse sfumature tra il “sì” pieno, il “sì” condizionato e il “no”, alla domanda: l’Inter ha fatto bene a cedere Casadei?

Sì, assolutamente

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Nessuna presenza in Serie A e un assegno da 15 milioni di euro alla porta. Più bonus. Quando una squadra “bussa con i piedi” perché tra le mani ha un assegno di questa caratura per un prodotto del vivaio, è praticamente impossibile dire di no. Questo è il parere di chi avalla in tutto e per tutto l’operazione Casadei, con la consapevolezza che una cifra simile potrebbe teoricamente – condizionale d’obbligo – essere investita sul mercato per un profilo più pronto, per colmare lacune in altri ruoli. Si allude a Manuel Akanji, per esempio.

Sì, visto lo scenario

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Un altro fronte, più moderato, approva la cessione del 19enne di Ravenna ma in relazione alla specifica situazione dell’Inter. Trattenere un calciatore di simili prospettive sarebbe stato l’ideale, visto che non capita tutti i giorni di avere tra le mani un talento così promettente da svezzare: il sogno, però, calato nella realtà cambia forma, colori e sapori. I nerazzurri hanno bisogno di vendere per rispettare i parametri economici imposti dalla proprietà e questa può essere vista come una mossa per allentare la pressione di Steven Zhang. Con 15 milioni di euro in entrata, forse Giuseppe Marotta può convincere il presidente ad aspettare il prossimo giugno per privarsi di un big. D’altronde, la rosa attuale dell’Inter è probabilmente la più pronta al campionato di tutte le squadre di Serie A. Modificarla sarebbe un enorme peccato.

Il fronte del “no”

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Infine, è nutrita anche l’amareggiata fazione che non condivide la scelta della società di Viale della Liberazione. Proprio perché non accade spesso che la squadra Primavera sforni calciatori apparentemente già pronti per la Serie A, bisogna pensarci a lungo prima di privarsene. Quei 15 milioni di euro appaiono tanti – forse troppi – per un giocatore senza presenze con i grandi, ma il caso Nicolò Zaniolo insegna che la beffa è dietro l’angolo. Anche a livello economico: con un paio di stagioni di Serie A sulle spalle, magari Casadei avrebbe fruttato il triplo. Chi ha ragione?

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