Buffon: “Bravi e belli, ma la Juve di Pirlo deve ancora arrivare”

“Era una partita da fare nostra in ogni modo perché ora abbiamo la Fiorentina, che è in difficoltà, e dobbiamo vincere anche quella, poi ci saranno gli scontri diretti e per avere meno rimpianti possibili è meglio arrivarci belli appaiati e non staccati, se no diventano gare decisive già a fine andata”. Non ha dubbi Gigi Buffon, la sua Juve deve continuare così e scattare in alto in classifica. Soprattutto deve vincere i big match: “A parte l’Atalanta, abbiamo sempre giocato in trasferta contro le big, il responso del campo non ha rispecchiato il campo, vedi la prestazione contro la Lazio” ha spiegato a Dazn.

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Buffon: “Ancora non è la Juve di Pirlo”

Sull’attenzione in campo fino alla fine: “Questo è un modo per tenermi in allenamento e trasmettere qualcosa gli altri, se ci riesco ancora, ed è l’unico modo che conosco per non fare brutte figure. Quando vengo a Parma non c’è niente da fare, ho sempre dentro della nostalgia e dei ricordi perché ho passato dieci anni della mia vita indimenticabili. La gente di Parma e Parma saranno sempre nel mio cuore. La maglietta di Superman? La tengo per il gran finale”. Poi sulla Juve favorita per lo scudetto: “Una partita non fa testo, se fai cinque, sei, sette prestazioni con bel gioco e vinci con facilità, allora possiamo dire di essere diventati la squadra di Pirlo. Ora abbiamo qualche alto e basso, ma quando abbiamo l’alto siamo bravi e belli da vedere”.

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