Bruun Larsen, la scoperta del Borussia Dortmund

ROMA – Continuano a chiamarlo con affetto ”la farfalla“, il soprannome fa parte della sua carta d’identità: Alan Simonsen era un’ala, pesava come una piuma, sfiorava il metro e 65, scappava al controllo dei difensori con la leggerezza e lo stile dei campioni con la filigrana. Ora è in pensione, ha quasi 66 anni e rimane l’unico danese ad aver vinto il Pallone d’Oro. Era un centometrista, veniva dal fiordo di Vejle, era stato strappato alle piste di atletica e viaggiava alla velocità di uno scooter. Giocava nel Borussia Mönchengladbach, l’unico club in grado di interrompere in Germania il dominio del Bayern di Franz Beckenbauer e Gerd Müller alla metà degli Anni Settanta. Simonsen rimane l’ambasciatore della Danimarca, aveva saputo promuovere all’estero il marchio del calcio del suo Paese. Ha indossato anche la maglia del Barcellona, che lo aveva scelto per sostituire Johan Neeskens, quando l’olandese non seppe resistere al fascino dei dollari dei Cosmos di Pelé e Giorgio Chinaglia. 

FAVRE E BALOTELLI – Altra epoca, adesso in Bundesliga c’è un altro discepolo della scuola di Simonsen che prova a costruirsi una carriera da prima fascia. Jacob Bruun Larsen è la scoperta del Borussia Dortmund: attaccante esterno o trequartista, due gol (al Norimberga e al Bayer Leverkusen) più un assist in tre partite di campionato, vent’anni. Era rientrato a giugno dai sei mesi di prestito allo Stoccarda, sembrava destinato a un altro trasloco. Ma Lucien Favre, il tecnico svizzero che aveva rilanciato Mario Balotelli nel Nizza, ha cominciato a provarlo con buoni risultati nel 4-2-1-3. E così, alla fine, Bruun Larsen si è fatto largo sulla corsia di sinistra: dribbling velenoso, un metro e 83, tagli da manuale, scatto e tocco vellutato, 75 chili.

250.000 EURO – E’ nato a Hornbæk il 19 settembre del 1998, ha cominciato la carriera nel Lingby, il Borussia Dortmund lo aveva preso nel 2015 per 250.000 euro anticipando le mosse del Psv Eindhoven e del Liverpool. Marco Reus è il suo maestro. Si è ambientato senza difficoltà, trovando un ambiente perfetto nel vivaio del Borussia: ha lavorato in palestra per potenziare la struttura muscolare, è migliorato nella difesa del pallone, si è completato a livello tattico e Favre lo ha promosso titolare. Ha un contratto fino al 2021. E’ il talento della nazionale danese Under 21, guidata da Niels Frederiksen. 

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