Bologna, ultima chiamata per Barrow. Motta: “Dipende solo da lui, se lo vuole”

Contro il Monza è emergenza attacco: Zirkzee out 20 giorni, Arnautovic partirà dalla panchina. Il tecnico rossoblù si aspetta un segnale forte da Musa

dal nostro inviato Matteo Dalla Vite

10 febbraio – Casteldebole (Bo)

Le cose stanno così: Zirkzee (visti gli esami di oggi) starà fermo almeno venti giorni, Arnautovic si é rimesso in gruppo e Barrow riceve da Motta una delle ultime chiamate dentro un’annata piena di squilli andati a vuoto e non sfruttati. “Vorrei che Musa diventasse il nostro altro acquisto di gennaio – dice seriamente Thiago Motta – ma é lui che deve volerlo. Perché tutto dipende solo dall’idea di tornare ai propri livelli, che sappiamo essere alti”. Il tecnico del Bologna si mette nel tragitto che porta alla sfida interna col Monza e alla voce indisponibili ne avrà ancora cinque: i due difensori centrali titolari (Soumaoro, infortunato, e Lucumi squalificato), Zirkzee appunto (lesione di primo grado all’adduttore lungo della gamba destra), Sansone e Bonifazi. Ma almeno Thiago ne ritrova tre (Arna, ma non ha ancora il ritmo gara: “Vediamo se é convocabile”), Medel (il ritmo ce l’ha: “Ha sempre uno spirito enorme e rispetto a Marko ha fatto più allenamenti con noi”) e De Silvestri. Morale: ma chi farà il centravanti? “Ci sono varie opzioni” fa Thiago Motta che sul futuro dice “é il Monza, ma di certo qui a Bologna oggi sono felicissimo”.

Thiago chiama Musa

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Il candidato forte a fare il n. 9 é appunto Musa Barrow: 2 gol fino a qui e prestazioni che – a parte il gol con la Fiorentina all’andata – sono evidentemente state imbevute di morbidezza e di giocate troppo simili a se stesse e quindi leggibilissime. Barrow il centravanti ha dimostrato di non saperlo fare con perizia e astuzia ma la sensazione é che Motta voglia offrirgli una nuova chance contro un Monza che non ha ancora perso nel 2023. “La cosa importante è quello che vuole lui: ha le capacità e il potenziale per cambiare lo scenario attuale e trovare più spazio, è tutto nelle sue mani – aggiunge Motta sull’attaccante gambiano -. Noi cercheremo di aiutarlo in ogni modo possibile, siamo al suo servizio, ma sta soprattutto a lui: se ha voglia di arrivare in alto, quindi ai suoi livelli, ce la farà”.

O Soriano?

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L’altra opzione sarebbe legata a Soriano Falso-9: non é andata benissimo nel recente passato, ma il capitano del Bologna é candidato a cominciare la gara nel suo ruolo naturale (trequartista nel 3+1 offensivo) dopo aver fatto una gara piena e di sacrificio a Firenze da ala mancina spuria. Anche per questo potrebbe essere la volta di Barrow che la punta centrale la fece contro la Lazio in Coppa Italia. Insomma: avanti uno dei due e probabile staffetta successiva con Arnautovic che dovrebbe tornare fra i convocati. É il prezzo da pagare, quello degli infortunati, all’intensità di gioco. “Purtroppo gli infortuni vanno messi in conto – continua Motta-, succedono un po’ in tutte le squadre, ma l’intensità non può mancare mai sia in allenamento che in partita: è la strada da seguire, chi gioca deve andare al 120%”.

Il pranzo

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La classifica con vista settimo posto crea entusiasmo, considerando che la Curva Bulgarelli è esaurita per domenica col Monza. “Il pranzo assieme dei giorni scorsi? Non è stata una mia idea e non ho pagato io (ha pagato Posch, ndr), ma sono iniziative interessanti: di solito dopo l’allenamento del mattino i ragazzi mangiano assieme grazie al lavoro di chi sta nell’ombra a Casteldebole, come gli addetti alla cucina, e per una volta abbiamo modificato il programma pranzando fuori. Mi piace che il gruppo stia insieme anche fuori dal centro tecnico, magari parlando anche di cose che vanno oltre il calcio”. Contro il Monza, difesa tutta inedita: da destra, Cambiaso, Posch, Sosa e Kyriakopoulos all’esordio dal 1’.

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