Big Mac is back: doppietta Poker Empoli a Pescara

Maccarone, Pucciarelli, Saponara. L’Empoli riparte di slancio. Il Pescara deve arrendersi all’evidenza. Gli acuti degli attaccanti empolesi decidono la sfida salvezza dell’Adriatico (già in fondo al primo tempo) e condannano la squadra di Oddo all’ennesima sconfitta in campionato e ad un triste primato: gli abruzzesi sono gli unici in Serie A a non aver ottenuto finora un successo sul campo. Gli ospiti, invece, vincono l’importante scontro diretto con un poker d’alta scuola e salgono a quota 10 in classifica, a più 3 sugli avversari.

I giocatori dell'Empoli festeggiano Massimo Maccarone, autore di una doppietta contro il Pescara.

I giocatori dell’Empoli festeggiano Massimo Maccarone, autore di una doppietta contro il Pescara.

CHE TRIS — Un successo maturato nei primi 45’ per effetto dei cavalli d’attacco di Martusciello in edizione straordinaria. Gol che interrompono pure un’imbarazzante astinenza del gol (766’): il primo centro lo firma Big Mac al 12’ in contropiede raccogliendo un filtrante di Pucciarelli, il destro dell’attaccante è imprendibile per Bizzarri. Passano 11’ e l’Empoli raddoppia: stavolta Maccarone, imbeccato da Saponara (errore grave in fase d’impostazione di Zampano), restituisce il favore al compagno d’attacco, il cui destro finale è violento e imparabile. Eppure il Pescara, che un tantino jellato è a dirla tutta, due, tre occasioni anche nitide le crea, ma non ha proprio l’istinto killer degli avversari: prima Caprari colpisce la traversa, poi Pasqual anticipa Benali sulla linea salvando il risultato, quindi i biancazzurri e tutto lo stadio protestano anche per un tocco di mano in area di Cosic, infine Skoruski è eccellente su Manaj. Niente da fare, non è proprio giornata. Nemmeno del resto per i difensori di casa (la squadra di Oddo subisce gol da 7 turni di fila). Gli ospiti, invece, con grande senso pratico, rivedono una luce fortissima in fondo al tunnel e si concedono pure il tris (non segnavano almeno 3 reti dal dicembre 2015 contro il Bologna) ancora con Maccarone, ispirato da un ottimo Saponara in chiusura di tempo.

ASSALTI — Il Pescara prova a reagire con tutto l’orgoglio che ha. Oddo inserisce Biraghi e Pepe e schiera una formazione più offensiva col modulo 3-4-2-1, ma davanti alla porta ai padroni di casa tremano le gambe: ci prova Verre ma a tu per tu con Skorupski – una saracinesca – il tiro è debole, mentre Pepe sfiora il palo alla destra del portiere empolese con un diagonale velenoso. Alcuni tifosi pescaresi, sfiduciati, lasciano l’Adriatico anzitempo. Una resa inevitabile. L’Empoli trova pure il gioiello di Saponara al 44’ (bel tiro ad incrociare, assist di Veseli) dopo un’altra occasione nitida capitata sui piedi dello stesso terzino toscano. Gli abruzzesi concludono con una traversa di Pettinari e con una rissa sfiorata: il secondo portiere Fiorillo insegue Skorupski dopo il triplice fischio, per fortuna gli altri giocatori in campo evitano il contatto tra i due.

Dal nostro inviato Alessio D’Urso 

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