Bernardeschi e il futuro: “Gol dell’addio? Pensiamo agli obiettivi da raggiungere”

Ti aspetti un ex, il più atteso, Dusan Vlahovic, ma a decidere il terzo Juve-Fiorentina della stagione, in attesa del quarto all’ultima giornata di campionato, è stato Federico Bernardeschi. Il numero 20 bianconero ha aperto le marcature nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, aprendo anche dal punto di vista tattico nel primo tempo la sfida che ha proiettato i bianconeri alla 21ª finale di Coppa della propria storia.

Juve in finale di Coppa Italia, la gioia liberatoria di Bernardeschi

Per il campione d’Europa con l’Italia è un gol liberatorio, il secondo della stagione dopo quello a dicembre contro il Cagliari, perché arrivato dopo una lunga assenza per infortunio per i problemi di pubalgia: “Non giocavo da tre mesi a causa del brutto infortunio che ho avuto, ma adesso l’ho superato e sono contento anche per aver segnato. Volevamo la finale e volevamo tornare a vincere in casa davanti ai nostri tifosi tornati finalmente allo stadio“.

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Juve, Bernardeschi non si sbilancia sul futuro

Bernardeschi si è poi proiettato sulla sfida dell’11 maggio, glissando invece sulla domanda sul proprio futuro, alla luce di quel contratto in scadenza tra due mesi: “Inter? Le squadre più forti arrivano in fondo, sarà una super partita tra due grandi squadre. Gol d’addio? Adesso pensiamo al finale di stagione e agli obiettivi da raggiungere”.

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