Beerensteyn, gol n. 500 e dedica alla mamma scomparsa: Fiorentina battuta 2-0

L’attaccante olandese torna a giocare in campionato dopo il terribile lutto familiare. Sua la rete che apre il match contro le viola. A chiuderlo una perla di Bonansea

Occhi al cielo, braccia in alto, lacrime: Lineth Beerensteyn ha sbloccato il big match vinto contro la Fiorentina (2-0 il finale) con il gol numero 500 della storia delle Juventus Women. Una rete speciale per una persona speciale, cioè la madre Linda, venuta a mancare lo scorso 9 ottobre. Solo il calcio le aveva divise, per il resto erano da sempre una cosa sola. Insomma, il dolore è stato atroce, tanto da lasciare l’attaccante 26enne lontana dal campo fino a pochi giorni fa, quando è tornata a indossare la maglia bianconera nella super sfida di Champions contro le campionesse in carica del Lione. Lì il gol non era arrivato, contro le viola seconde in classifica invece sì: al 14’ palla verticale di Grosso che termina sui piedi dell’olandese, il cui diagonale non lascia scampo a Schroffenegger. Da lì la dedica e l’esultanza particolare, nascosta dagli abbracci affettuosi delle compagne.

Inseguendo la Roma

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La madre Linda, che ha lavorato in ospedale per 37 anni salvo poi continuare a farlo dopo il pensionamento come libera professionista per un’agenzia privata di assistenza domiciliare, ha curato cuori, polmoni, ferite e maternità varie. In tutto questo ha visto i primi calci di sua figlia Lineth, fin da quando rincorreva gli amici del fratello in piazza. Poi gli esordi 16enne con l’ADO Den Haag e i 77 gol in 85 partite. Da lì i cinque anni in Germania al Bayern Monaco e infine, la scorsa estate, l’arrivo a Torino, dove è diventata la prima giocatrice olandese della storia della Juve. L’approccio è stato ottimo, come dimostrano i quattro gol in sei giornate di campionato. Quello alla Fiorentina importantissimo, perché permette alle ragazze di Montemurro di non perdere ulteriore terreno dalla Roma capolista, che ieri aveva vinto il big mach sul campo dell’Inter. Le giallorosse distano ora quattro punti, una sola invece la lunghezza di distanza dalle viola, dominate per tutta la partita e definitivamente sentenziate dal bellissimo gol di Bonansea, che al 67’ supera tutti come birilli, entra in area e batte per la seconda volta Schroffenegger.

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