Barella: “Io, cresciuto nella scuola di Gigi Riva. Adoro Stankovic… e Ronaldo”

E’ Nicolò Barella il protagonista del Matchday Programme di Inter- Napoli. Il centrocampista nerazzurro, in rete contro il Cagliari nell’ultima giornata di campionato, ha parlato del suo modo di giocare, dei suoi idoli e dell’Inter del presente.

Barella Inter
Nicolo Barella, Getty Images

Ecco le sue parole: “Il mio idolo calcistico è sempre stato Stankovic, mi riempiva gli occhi con i suoi goal e la sua tecnica. Mi piaceva credere di potermi avvicinare a lui. Poi io sono cresciuto nella scuola calcio di Gigi Riva, l’ho conosciuto che avevo 16 anni ed è stata una grandissima emozione”.

Modo di giocare: “Per me il recupero in scivolata e come segnare. Il goal forse è la cosa che viene ricordata di più, è un momento emozionante, però la mia soddisfazione è anche arrivare davanti alla porta e passare una bella palla. Sono molto competitivo, la spinta in più me la sempre data e non voler mai perdere, e cercare sempre la vittoria. Ho sempre cercato di uscire dal campo dando tutto. Siamo un bel gruppo. Tra i compagni più simpatici dico Brozovic, fa ridere ed è un tipo particolare”.

L’Inter dei sogni: “Julio Cesar: l’acchiappasogni, il portiere del Triplete. Materazzi: Matrix, grinta e cuore, mi ha prestato il numero. Maicon: colosso, il terzino destro più forte che ho visto. Stankovic: idolo d’infanzia, potenza e precisione. Ronaldo: il più forte della storia”.

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