Barcellona, la lista dei numeri ufficiali: a Depay la 9, Aguero prende la 19. E la 10…

La maglia numero 30 di Messi, secondo quanto riportato da Olé, ha già incassato qualcosa come 30 milioni di euro, “ripagando” quasi il costo di anno di ingaggio della pulce. A Barcellona, invece, dove la “10” è rimasta senza padrone.

La maglia numero 30 di Messi, secondo quanto riportato da Olé, ha già incassato qualcosa come 30 milioni di euro, “ripagando” quasi il costo di anno di ingaggio della pulce. A Barcellona, invece, dove la “10” è rimasta senza padrone, nessuno ha voglia, o coraggio, di indossarla.

NEO ARRIVI – I neo arrivi del Barcellona hanno posato per le foto ufficiali. E, a meno di clamorose novità, hanno declinato l’offerta. Aguero, argentino come Messi e reduce dalla 10 del City, era uno dei papabili, ma El Kun, già deluso dall’addio del suo amico che era uno dei motivi per cui aveva accettato l’offerta del Barcellona, ha scelto un più rassicurante “19”. Anche perché la “9” è finito sulle spalle di Depay, che ha detronizzato Braithwaite. Restava Eric Garcia, che non aveva ancora espresso alcuna preferenza. L’ex City, però, anche perché è un difensore, ha preferito optare per un rassicurante “24”.

EREDE – Insomma, a Barcellona, improvvisamente orfana di Messi, la “10” non ha trovato ancora casa. Resta da capire chi possa essere l’erede dell’argentino. Qualcuno dovrà pur essere. Il regolamento della Liga è anche in questo caso totalmente inflessibile. I 25 calciatori che vanno registrati per il campionato devono per forza di cose indossare un numero dall’1 al 25, con 1, 13 e 25 riservati ai tre portieri della rosa. Poi, chi si aggiunge dalle giovanili e dalle squadre B prende altri numeri a scendere, ma sulla regola non si transige, come hanno scoperto anche al Real Madrid alle prese con il pesantissimo numero 4 di Sergio Ramos.  Poi, se il Barça vorrà, potrà non assegnare la numero 10 in Champions, ma quando si gioca in campionato, un 10 nella lista ci vuole.

SOLUZIONE – Una soluzione ci sarebbe: iscrivere 24 calciatori invece che 25. Una scelta che però  difficilmente verrà presa. E quindi la domanda torna di strettissima attualità, perché la scelta di affidare a qualcuno la maglia che per quasi vent’anni ha significato “Leo Messi” non si può mica prendere a cuor leggero. Non è dato sapere chi sia ancora in lizza, ma l’unica certezza è che il comune denominatore alla base della decisione è stato… tenersi alla larga da una casacca che, a dispetto delle misure della pulce, è davvero larga.

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