Barça e Juve in picchiata Atletico 1° col minimo sforzo

Chi comanda in Champions? Abbiamo provato a mettere in fila le 32 squadre, in base alle impressioni lasciate in questa giornata. Lo faremo dopo ogni turno, proponeteci il vostro ranking commentando questo articolo.

Le facce di Mascherano, Messi e Neymar la dicono lunga. LaPresse

Le facce di Mascherano, Messi e Neymar la dicono lunga. LaPresse

atletico madrid

Cinque gol per quattro vittorie: stavolta è un 2-1, resta il solito Atletico misurato ma vincente. Soffre più del previsto in casa coi russi, ma il percorso perfetto nel girone, dopo la batosta di maggio a Milano, è l’ennesimo capolavoro di Simeone. Più lo butti giù, più si tira su.

Che possa essere una stagione favorevole ai Gunners lo dicono tanti segnali, in Premier League come in Europa. L’impressione, rinforzata dalla rimonta bulgara, è che finalmente i Gunners credano di più nelle proprie qualità. In attacco fanno paura e Mustafi ha migliorato la difesa.
bayern monaco

Forse perché incavolato per la sostituzione a “casa sua”, ma il più critico sul Bayern è Arjen Robben: “Se giochiamo così agli ottavi sarà dura”. Agli altri la squadra di Ancelotti comincia invece a far paura, specie con un Lewandowski da due gol e tre pali.
real madrid

Far segnare tre gol al Legia è un’impresa che alla viglia sembrava impossibile, resa più semplice dall’azzardo di Zidane, che schiera tutti insieme Benzema, Ronaldo, Bale e Morata. Per fare spazio all’ex-juventino si rinuncia a ogni barlume di equilibrio. Potevano vincerla comunque, perché la qualità è tanta.
barcellona

Che succede ai blaugrana? Cambiano volto anche nella stessa partita. Poco prima dell’intervallo all’Etihad stanno vincendo 1-0, dominando col 72% di possesso palla e sprecando il bis… da lì in poi il buio. Palloni persi davanti all’area, impotenza davanti all’aggressività del City. Blackout preoccupante.
manchester city

The fall and the rise of Guardiola. Sembrava avviato verso un’altra ripassata ad opera del suo amato Barcellona, invece ha saputo invertire la tendenza. Pressing aggressivo e grande capacità di reazione: la Blue Moon guadagna posizioni nel firmamento Champions.
borussia dortmund

Scende, ma solo perché salgono forte gli altri. Il miglior giocatore della squadra in punizione, ma il suo sostituto segna e il Borussia passa il turno, con qualche possibilità di stare davanti al Real a fine girone. Aubameyang col cappello in tribuna, i ragazzi di Tuchel vincenti: in casa ne hanno persa una delle ultime 39.

Bicchiere mezzo pieno: qualificazione in pugno, con la possibilità di prendersi il primo posto a Siviglia. Bicchiere mezzo vuoto: discorso riaperto quando era chiuso, qualche interrogativo di troppo su forma e tenuta, anche psicologica. Lavori sempre in corso.
paris saint germain

Mai troppo convincente e alle prese coi malumori di Verratti, ma intanto il Psg stacca con grande anticipo il biglietto per gli ottavi: si giocherà il primo posto con l’Arsenal. Matuidi e Meunier s’improvvisano goleador, Rabiot bene anche se inserito a gara in corso.

La vera notizia è che, con ogni probabilità, il Siviglia non vincerà l’Europa League. Qualificazione quasi centrata, condizione e automatismi in continua crescita, la creatura di Sampaoli prende forma. Certo, giocare contro la Dinamo Zagabria aiuta.

“Metti un Tigre nel motore”, diceva una vecchia pubblicità. E’ tornato Falcao: troppo per la difesa del Cska Mosca. Monegaschi in fuga, anche grazie a un Bernardo Silva difficilmente marcabile. E’ la squadra più continua e solida nel girone.

Dopo due partite il girone sembrava una passeggiata di salute. La doppia sfida col Besiktas ha ridimensionato un po’ le aspettative, ma almeno si è portata a casa la pelle da Istanbul. Il problema centravanti è tutto fuorché risolto, però si può e si deve passare il turno anche così.
leicester city

All’occorrenza, ci si chiude a riccio e il resto si vedrà. Il pareggio era un risultato positivo perché avvicinava la qualificazione, le Foxes l’hanno centrato con le loro armi migliori: attenzione e prudenza. Nessun gol incassato in Champions, fin qui. Non è un caso.
bayer leverkusen

Colpo a Londra, di quelli che pesano come un macigno e danno fiducia. Dopo tre pareggi consecutivi, finalmente i tedeschi riescono a coronare un’impresa e portare a casa tre punti che li avvicinano alla qualificazione. E’ ancora lunga, però.

I Dragoni vivono sul filo, in questa Champions. Dopo il colpaccio sulla Roma nel preliminare, ora rischiano di passare in volata anche il girone, nonostante qualche brivido col Bruges. Sorpasso al Copenaghen: sono secondi, ma ci sarà da soffrire ancora.

Un anticipo delle sfide a eliminazione diretta per il Benfica: si decide dal dischetto. Salvio non sbaglia, Ederson para, trasformandosi in eroe dopo un’uscita da censura. Sei punti da quando Julio Cesar, protagonista disastroso col Napoli, è stato “panchinato”.

Vincendone solo 1 su quattro resta in piena corsa per ogni obiettivo nel girone dell’equilibrio. I turchi continuano a non sembrare una delle 16 squadre più forti d’Europa, però anche così, con un rigore del Trivela e una corsa di Aboubakar non te li scrolli mai di dosso.

Le potenzialità della squadra di Genesio sono ampie, i ragazzi sono interessanti, il pareggio a Torino non è da buttar via, però il passaggio agli ottavi resta molto difficile e l’annata potrebbe essere avara di soddisfazioni.
copenhagen

Comunque vada, i danesi meritano applausi a scena aperta: hanno ben figurato in ogni match e messo alle corde il Leicester e il Porto. Stavolta sbattono contro il muro di Ranieri. Ma restano in corsa.

Wembley non è proprio la casa degli Spurs: beffati dal Monaco all’esordio e ora dal Bayer Leverkusen. Stupisce in negativo l’attacco: solo 2 gol fatti in 4 partite, davvero poca roba rispetto al potenziale a disposizione di Pochettino.
borussia moe

Battere il Celtic sarebbe stato fondamentale, per alimentare le chance di insidiare i due colossi del girone. Invece solo un pareggio, il rigore (con rosso di Korb) è insormontabile per i Fohlen. La nota positiva è la vena realizzativa di Stindl.
sporting lisbona

La squadra di Jorge Jesus in Germania dà l’impressione di non provarci nemmeno, accontentandosi di non prenderne troppi. Unici sussulti nel finale. Ormai l’obiettivo è l’Europa League, dove le portoghesi fanno spesso strada?

E’ una Champions vissuta pericolosamente, quella degli Hoops, fin dai preliminari. Tecnicamente non sono a livello di nessuna delle tre rivali nel gruppo, ma il cuore c’è sempre. E poi c’è Moussa Dembleé, freddo anche dal dischetto.
psv eindhoven

Mala tempora per il calcio olandese, fra un De Boer cacciato in meno di tre mesi e un Psv eliminato in quattro partite. Contro i tedeschi due tiri in porta e un gol in fuorigioco: il migliore è il portiere debuttante Pasveer, in classifica resta un misero punto.
cska mosca

Se c’è una cosa sicura, è che la difesa del Cska concederà qualcosa all’avversario di turno. Stavolta si apre come il Mar Rosso sotto gli occhi del Principe Alberto di Monaco. E gli ottavi diventano un miraggio.

A pochi attimi da un mezza impresa, bloccare l’Atletico. Griezmann la pensava diversamente, resta il primo gol segnato ai colchoneros, di Sardar Azmoun. Le azioni dell’iraniano erano già in crescita (seguito da Liverpool, Dortmund e Marsiglia), ora sospese per eccesso di rialzo.
legia varsavia

Un cammino in Champions che era stato fin qui una via crucis trova un suo perché nella notte di Varsavia. In casa Legia si racconterà di quella volta che rimontarono da 0-2 a 3-2, omettendo il finale. E Odjidja fa un gol che da quelle parti diventerà mitologico.

L’espulsione di Die complica tutto e il Psg approfitta nei minuti finali per segnare il gol-beffa con Meunier. Non è stata proprio la Champions degli svizzeri, ma un punticino sarebbe servito nella rincorsa all’Europa League.
ludogorets

Dal sogno all’incubo, perché l’Özil di questa Champions è uno spettacolo per gli occhi. L’Arsenal rimonta e vince, i bulgari continuano a essere penalizzati da una difesa non all’altezza: già 13 reti subite in 4 gare.
dinamo kiev

Rebrov, che riporta alla mente ben altra Dinamo, dice che hanno “lasciato un’ottima impressione”. In realtà lasciano la Champions e con ogni probabilità anche l’Europa League. E in campionato sono 8 punti dietro alla capolista Shakhtar. Si sono viste annate migliori.
club bruges

L’inizio di torneo è stato disastroso, negli ultimi due match i belgi si sono rimessi in carreggiata. Non è bastato per portare a casa dei punti, però. Ma almeno l’onore di un club così glorioso è salvo.
dinamo zagabria

Siamo a dodici gol incassati e nessuno realizzato: la vetrina della Champions è arrivata nell’anno sbagliato, quando ogni uomo di talento e pronto per questi palcoscenici era già stato messo sul mercato, trovando un compratore.

 Cantalupi-Clari 

Precedente Messina-Catania 2-0: highlights Sportube su Blitz Successivo Bonaventura lo "Stakanov" Se il turnover non esiste...