Marco Verratti, Kondogbia, la gestione di Gabigol e i giovani nerazzurri. Queste alcune delle tematiche affrontate da Piero Ausilio prima di Sampdoria-Inter, snodo cruciale per il campionato. “Abbiamo vinto un’ottima partita mercoledì, è stata premiata la qualità del gioco. I segnali li deve dare la squadra”, il pensiero del ds.
KONDOGBIA — “Mercoledì ho visto un’Inter propositiva – racconta Ausilio a Premium Sport – e sarebbe stata un’ingiustizia perdere”. Su Kondogbia dice: “Non sta bene, il suo è un discorso fisico e il motivo per cui non è qui è solo questo, per gli altri assenti il mister probabilmente si aspetta qualcosa in più durante gli allenamenti”.
GABIGOL — Inevitabile un commento su Gabriel Barbosa, “Gabigol”, neanche convocato da De Boer per la trasferta di Marassi: “E’ arrivato da poco, è giovane, si sta ancora ambientando e va tutelato. La qualità? E’ un vantaggio, noi ne abbiamo tanta, nelle ultime partite il mister sta schierando un centrocampo a tre, tutto di qualità”.
VERRATTI — Alla domanda su un possibile interesse per Verratti, Ausilio risponde così: “Lo abbiamo già preso (sorride ndr)… Come fai a non parlare bene di Verratti? Siamo consapevoli anche del club in cui gioca, quanto sia prestigioso ed importante il progetto del Psg. Non esiste un direttore sportivo a cui non piaccia”.
GIOVANI — “Dobbiamo sfruttare le alternative che abbiamo – conclude Ausilio -, Palacio in venti minuti mercoledì ha fatto vedere quanto sia importante con la sua esperienza. Il settore giovanile? Ci crediamo tantissimo, abbiamo sacrificato qualche giocatore per la causa economico-finanziaria che magari sono protagonisti in altre squadre. Ora vogliamo valorizzare il nostro prodotto e vederlo nella nostra squadra. Abbiamo giocatori come Andreolli, Biabiany, Santon, Miangue e Gnoukouri, faremo in modo che il progetto sia sempre più sviluppato”.
