Atalanta-Demiral, alto gradimento. Tesoretto Juve per Locatelli

Possibile una tripla operazione tra Italia e Inghilterra per (almeno) 100 milioni complessivi. La Dea per Romero vuole 55 milioni, i bianconeri chiedono 30-35 per il turco, il Sassuolo 40 per Manuel

Questo articolo, anche se le macchine del tempo non esistono, viene dal 1998. Tra l’8 gennaio e il 27 aprile sono nati Manuel Locatelli, Merih Demiral e il Cuti Romero e in fondo non serve altro, per entrare nella testa di Juventus e Atalanta. Succede tanto, quasi tutto, intorno a quei tre nomi. A 23 anni, hanno la forza di condizionare il mercato di due delle prime quattro squadre italiane e di muovere un centinaio di milioni. Non male. Manuel, Merih e Cristian sono legati perché uno influenza l’altro, in un rapporto di causa-effetto tipico del mercato e, ancora di più, di questo mercato con poche disponibilità finanziarie e poche trattative avanzate.

Romero 55

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Precedenza a Romero perché è il più giovane e (soprattutto) apre il grande giro del mondo. Il Cuti ha appena vinto la Coppa America con l’Argentina e ha giocato una stagione formato XXL con l’Atalanta: livello «miglior difensore della Serie A». L’Atalanta lo riscatterà a breve dalla Juve – la decisione è già presa – e per lui pagherà circa 20 milioni. Dritto nella categoria «affaroni». Dopo un anno, però, la sua vita a Bergamo è già finita: troppo forte per non andare subito, senza passare dal via, in una grande d’Europa. L’Atalanta per lui vorrebbe incassare 55 milioni e il Tottenham di Fabio Paratici è il grande favorito. Si è mosso con l’Atalanta e con il giocatore, anche perché con un volo Bergamo-Londra – non esattamente low cost… – si è già spostato Pierluigi Gollini, ex portiere nerazzurro pronto a parare per gli Spurs. È più che possibile che il Tottenham chiuda per Romero, magari per 40-45 milioni più bonus e a quel punto, un altro mercato si aprirebbe.

Demiral 35

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L’Atalanta con l’incasso della cessione di Romero vuole acquistare due difensori e, cifre alla mano, l’operazione potrebbe non essere impossibile. Nella lista di Gian Piero Gasperini, Takehiro Tomiyasu e Merih Demiral sono in buona posizione. Diciamo pure ottima. L’Atalanta apprezza entrambi e allora… diventa una questione di cifre. Il Bologna per Tomiyasu chiede 22 milioni più bonus e il Tottenham (ancora lui) nei giorni scorsi non è andato lontano dall’obiettivo. La Juve per Demiral invece vuole un bonifico da 30-35 milioni, in linea con l’offerta arrivata dal Leicester un anno e mezzo fa. L’offerta non è ancora partita ma è nell’aria, anche se sarà il caso di valutare il tema ingaggio. Demiral guadagna circa 1,8 milioni, che in caso di trasferimento andrebbero ritoccati. Siamo vicini alle cifre dei più pagati all’Atalanta. Percassi e Sartori valuteranno e del resto, le alternative non mancano. Se Tomiyasu è perfetto per giocare sul centro-destra, Demiral sarebbe il sostituto ideale di Romero in mezzo e per quella posizione l’Atalanta ha messo un like anche a Sven Botman, olandese classe 2000 ma già campione di Francia da titolare con il Lilla.

Pezzella sorpassa

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La scelta richiederà tempo mentre prima, probabilmente, arriverà una decisione sul vice-Gosens. Il ruolo fino a due giorni fa aveva un pretendente designato: Gianluca Frabotta da Roma, lanciato da Pirlo alla Juve e pronto a diventare nerazzurro in prestito. Nelle ultime ore, grande rallentamento. L’accordo tra Juve e Atalanta non è arrivato, per questioni legate alla cifra del riscatto e a una percentuale di cartellino di cui è proprietario – ancora lui! – il Bologna, a riprova del fatto che in questa storia i protagonisti sono sempre gli stessi e giocano clamorosamente su più tavoli. Il favorito per quel ruolo allora non è più Frabotta ma Giuseppe Pezzella, esterno del Parma con un passato nella Nazionale Under 21 che può arrivare all’Atalanta in prestito con diritto di riscatto.

Loca-like

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Il Sassuolo, in silenzio, osserva pensieroso. L’investimento dell’Atalanta su Demiral infatti porterebbe denaro prezioso nelle casse della Juve e potrebbe dare una grande mano a far quadrare i conti per il grande affare di queste settimane: Manuel Locatelli. Il Sassuolo per lui chiede 40 milioni e ragionevolmente si accontenterebbe di una cifra nell’ordine dei 35. La Juve per ora controlla l’operazione, sa di dover essere molto rigorosa nelle spese – molto più che in passato – e resta sulla sua offerta: 5 milioni per il prestito, 20 per il riscatto, 7 di bonus e un 25% sulla futura rivendita. Una percentuale che al Sassuolo non interessa: vuole una proposta… classica, senza variabili. Quella formula, anticipata sulla Gazzetta di ieri, è stata riportata in un tweet di un account francese e a quel tweet è arrivato il like di Manuel Locatelli. Se ci fossero dubbi sulla volontà bianconera del biondo, serviti.

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