Alvini: “Cremonese, passo indietro rispetto alla Juve. Non siamo quelli visti oggi”

Al Bentegodi la gara è decisa da una doppietta di Lazovic nel primo tempo. I grigiorossi ora sono da soli ultimi in classifica con 7 punti

La decima sconfitta in campionato della Cremonese arriva sul campo del Verona. L’allenatore Massimiliano Alvini ha commentato così il match ai microfoni di Dazn: “Si, mi aspettavo una partita diversa. Volevamo fare qualcosa di diverso e non ci è riuscito, dobbiamo solo chiedere scusa per non essere riusciti a fare quello che volevamo. Punto. Siamo partiti bene nei primi 6-7 minuti, poi abbiamo preso il gol come spesso ci succede e non abbiamo reagito rispetto ad altre partite dove siamo rimasti sempre in gara. Siamo stati più lunghi e meno aggressivi, questo è molto chiaro. Non abbiamo fatto la partita che volevamo fare e siamo stati meno aggressivi”.

“Il rigore non assegnato nel primo tempo? Non l’ho visto e non lo voglio giudicare – continua il tecnico grigiorosso -, non voglio sicuramente appellarmi a quello e non è la situazione che in questo momento va analizzata. Non abbiamo fatto bene, va ammesso. Non è questa la partita che volevamo fare e le responsabilità sono sicuramente nostre. Il cambio dell’attacco? Abbiamo provato a muovere i tre davanti per non dare altri punti di riferimento al Verona, ma non devo penalizzare la prestazione singola, non ci siamo stati tutti. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti. La classifica? Sicuramente il bilancio non è positivo, questa partita per noi era importante per tanti motivi e non l’abbiamo fatta bene. Lo riconosciamo, ma sicuramente dentro c’è l’obiettivo. Una gara come quella di stasera a distanza di pochi giorni da una completamente diversa lascia dentro rammarico per tutti. Noi non siamo quelli di stasera. Il tempo c’è, è logico che non è questa prestazione la strada giusta, era quella di mercoledì”.

Precedente Cristiano Ronaldo all'Al Nassr per 400 milioni/ "Affare finanziato da fondo saudita" Successivo Il ricordo di Souness: "Vialli, gentile e divertente. E agli Europei tifavo per lui"