All’Inter piace Ginter. E adesso va anche a scadenza…

Il nazionale tedesco, leader della difesa del Monchengladbach, piace tanto a Marotta e Conte. Il suo contratto scade tra due anni, e lui: “Mi fa piacere, però…”

Un’idea, che presto può diventare un’occasione. Matthias Ginter piace, da tempo, a diversi club italiani. A soli 20 anni, nel 2014, si è laureato campione del mondo con la Germania (seppur senza giocare), ora, dopo le esperienze con il Borussia Dortmund e il Borussia Moenchengladbach, è pronto anche all’avventura all’estero. Sa giocare sia nella difesa a tre (si muove sia al centro che sul centro-destra) che in quella a quattro (centrale e terzino destro). Per questo piace tanto a Marotta e Conte. E, nel 2018, ci fu anche una trattativa con la Juventus. All’epoca l’affare saltò perché il Gladbach chiedeva troppo. Ginter ha però il contratto in scadenza nel 2022, le trattative per il rinnovo sono ferme (lui al momento non ha intenzione di prolungare) e il direttore sportivo dei Fohlen Max Eberl ha già detto che nella prossima estate sarà costretto a venderlo per non perderlo a zero.

PROFILO

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Al termine della partita di Champions League pareggiata 2-2 a Milano contro l’Inter, Matthias Ginter ha ammesso ai giornalisti tedeschi di essere a conoscenza dell’interessamento dei nerazzurri: “Ho preso atto dell’apprezzamento che arriva da Milano, ma nell’ultima estate per me lasciare il Gladbach non era un’opzione. Ho ancora obiettivi ambiziosi con questo club”. Il fatto che abbia sottolineato che “nell’ultima estate” non ha pensato di lasciare il Gladbach può essere significativo. Come a dire che nella prossima la situazione può cambiare. E il fatto di essersi ritrovato proprio nel girone con l’Inter potrebbe essere un segnale. Già, perché Ginter ormai si è abituato: sa che a lui nulla accade per caso. Fin troppo spesso, in carriera, il destino gli ha mandato segnali importanti. A 18 anni gli sono bastati 18 minuti per entrare nella storia del Friburgo: nel giorno del suo esordio in Bundesliga (21 gennaio 2012) entrò infatti in campo al 70′, realizzando all’88’ il gol del definitivo 1-0 contro l’Augsburg. Con quella rete divenne subito il più giovane marcatore della storia del club (era maggiorenne da appena due giorni). Il primo contratto da professionista lo firmò solo 48 ore dopo il suo esordio. All’epoca, in realtà, veniva utilizzato come mediano, ma visti i tanti infortuni che il Friburgo doveva fronteggiare in difesa, venne spostato di ruolo. Con ottimi risultati. A soli 20 anni, pur giocando nel piccolo Friburgo, Löw lo ha fatto esordire in nazionale, portandolo con sé ai mondiali in Brasile. Nonostante questo Matthias ha sempre tenuto i piedi per terra, continuando a giocare sia con l’Under 21 che con la nazionale olimpica (a Rio nel 2016 ha segnato due gol in 5 partite, vincendo l’argento con la Germania).

ESTIMATORI

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Nel 2014 Ginter è passato al Borussia Dortmund, con cui, nella prima stagione, non ha fatto bene. È però rimasto in giallonero per altri due anni ed è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Nell’estate del 2017 ha vinto (stavolta da titolare) la Confederations Cup con la Germania. Durante il torneo in Russia ha ricevuto diverse offerte, su tutte quella del Tottenham, ma, su consiglio di Löw, ha deciso di accettare la corte del Borussia Monchengladbach. “Ne ho parlato molto col c.t. e ho capito che era la scelta giusta”. I Fohlen per lui hanno pagato 17 milioni, mai avevano speso tanto per un singolo giocatore. Lì è diventato leader carismatico prima ancora che tecnico. Proprio quel che Löw si aspettava da lui. Fra nazionale e club, in quasi 400 partite, non ha mai preso un rosso. È infatti pulitissimo e puntualissimo negli interventi. Ora vuole un top club europeo, sa che è il momento giusto. E quell’idea di mercato che in Italia circola da diversi anni, può diventare un’occasione…

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