Al Torino bastano Zaza e Bonazzoli: 2-0 all’Entella. Agli ottavi c’è il Milan

La squadra di Marco Giampaolo (oggi in panchina Conti) mette in ghiaccio la sfida all’Olimpico Grande Torino già nel primi 45′. Primo gol con la maglia granata per l’ex attaccante della Sampdoria

Con Belotti impegnato a recuperare la pena efficienza fisica in tempo per sfidare la Sampdoria lunedì (gara molto delicata), ci pensa Simone Zaza a spingere il Toro negli ottavi di Coppa Italia: ora c’è il Milan sulla strada dei granata. Zaza, reduce dal gol all’Inter, emerge a metà primo tempo (28’) sfruttando un preciso lancio di Murru dalla corsia mancina. L’attaccante elude al limite il controllo degli avversari e fredda Russo, il diciannovenne gigantesco portiere dell’Entella con un preciso piatto di sinistro, il piede preferito. Nemmeno due minuti dopo altro lancio su Zaza e altra risposta brillante della punta, che con un paio di efficaci dribbling si fa strada in piena area e poi offre in mezzo all’accorrente Bonazzoli, che deve solo appoggiare in rete. È la mezzora e la partita entra in cassaforte.

Vivarini al debutto

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Per quanto il Toro abbia incassato finora brucianti rimonte anche con due reti di margine, appare subito difficile che questo Entella che ha appena cambiato tecnico (ora c’è Vivarini sulla panchina che era stata di Tedino) possa risalire la corrente. Specialmente dopo l’annullamento per fuorigioco (non evidente, dalla tribuna) di un gol realizzato di testa da De Luca. Decisione presa unicamente dal guardalinee Tardino, come ai tempi pre Var.

Il turnover

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La ripresa comincia con due cambi decisi da Vivarini (dentro Schenetti e Petrovic) mentre Francesco Conti, il vice dell’indisponibile Giampaolo, opera i primi ritocchi dopo un’ora di gioco: dentro Rincon e Ansaldi al posto di Meité e Linetty. E alla mezz’ora fuori Izzo e Zaza e dentro Bremer e Millico: tutte mosse in prospettiva campionato. Giampaolo già in partenza ha mandato in campo una formazione di seconde linee. Nella linea difensiva (di nuovo a tre) si è rivisto Izzo (mancava dalla prima giornata di campionato) di fianco a Buongiorno (debutto stagionale) e a un Rodriguez utilizzato da marcatore puro. In mezzo al campo regia affidata a Segre, prodotto del vivaio che con l’uscita di Meité, capitano per l’occasione, riceve la fascia: per Jacopo è decisamente una giornata da ricordare. Sulle corsie esterne turno di riposo per Singo grazie alla disponibilità di Edera a partire più arretrato, mentre a sinistra Murru può scaldare il suo sinistro: da buon ex, ci terrebbe molto a giocare contro i blucerchiati.

Giampaolo soddisfatto

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Anche Vivarini ha effettuato delle rotazioni e degli esperimenti che gli torneranno utili in vista di un torneo cadetto che lunedì chiama l’Entella a tentare Il colpo contro la Spal per cominciare la risalita dopo una fase iniziale in cui non ha mai vinto (cinque pareggi) sprofondando così al terz’ultimo posto. La squadra ligure pur battendosi fino in fondo oggi non è mai riuscita a impensierire il portiere granata (unico tiro, parato senza problemi, al 90’) ma è un rilievo che non deve avvilire Vivarini: in campionato sarà un’altra cosa. Giampaolo, da casa (si trova ancora in isolamento in attesa di ridiventare negativo) Ha visto un buon impegno e un Toro più che sufficiente. E ha centrato l’obiettivo di partenza: qualificarsi per gli ottavi si coppa, ritrovare elementi importanti come Izzo e risparmiare fatica a quelli che dovranno cercare di battere la Sampdoria.

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