Al Napoli manca un rigore Toro in 9, espulsioni giuste

JUVENTUS-CAGLIARI 4-0

Mariani supera l’esame Juve e ripaga la fiducia di Domenico Messina che lo aveva scelto per dirigere una gara sulla carta piena d’insidie dopo la sconfitta dei bianconeri a Milano contro l’Inter. Nonostante questo, il designatore ha deciso di mandare un arbitro giovane per continuare il processo di maturazione necessario per far compiere il salto di qualità agli ultimi arrivati. Tra l’altro per questo turno non erano disponibili Rocchi e Orsato (impegnati nello stage Fifa a Zurigo) e Rizzoli (si è sposato ieri a Tarifa, in Spagna). E quindi era l’occasione giusta per vedere Mariani all’opera con una big. Nel primo tempo ottima valutazione da “squadra” arbitrale: Lemina stende Murru in area, sarebbe rigore ma l’arbitro non lo concede perché il giocatore del Cagliari era in fuorigioco. Giusto. Corrette anche le ammonizioni a Di Gennaro e Bittante per trattenute. Nella ripresa gara in discesa visto il risultato. Fallo di Rugani su Barella e poi ammonito Munari che stende Pjanic: tutto ok.

EMPOLI-INTER 0-2
Buona la prestazione di Guida che decide da subito di dare un segnale preciso ai giocatori, estraendo il primo cartellino dopo soli 3’ per una entrata rude di Murillo in ritardo su Maccarone. Regolare il vantaggio di Icardi, partito in posizione buona. Altro cartellino: a centrocampo Medel trattiene Saponara che lo aveva saltato. Subito dopo giallo giusto anche per Miranda: colpisce da dietro Maccarone che già aveva scaricato palla a centrocampo. Nella ripresa i panni del cattivo li veste Big Mac: entra con la gamba tesa su Murillo e rimedia il cartellino. Poi ci sono le proteste dell’Empoli: in effetti rischia un po’ D’Ambrosio che in area nerazzurra allarga il gomito su Pucciarelli, colpito al volto. Da segnalare altre due ammonizioni: a Joao Mario per aver steso Croce (dopo essere stato saltato in mezzo al campo) e nel finale a Dimarco autore di un fallo tattico per evitare la ripartenza dell’Inter.
Un rigore non dato al Napoli (la Var avrebbe aiutato Damato) è l’unico errore pesante della squadra di Messina. Per il resto buone prestazioni e più rossi per le entrate dure.
ATALANTA-PALERMO 0-1
Ghersini di Genova.
Partita tranquilla, basti pensare che il primo giallo arriva al 24’ della ripresa: scaramuccia tra Kessie e Diamanti (autore di una brutta entrata) e cartellino per entrambi (l’atalantino lo prende per la reazione). Timide proteste dei nerazzurri per un contatto in area Kessie-Aleesami all’ultima azione del match: ma è il nerazzurro il primo a commettere fallo, l’addizionale Ros è vicinissimo all’azione e lo segnala a Ghersini.
BOLOGNA-SAMPDORIA 2-0
Calvarese di Teramo.
Protesta la Sampdoria nel primo tempo per l’entrata di Gastaldello su Praet, ma vede bene l’arbitro: il difensore colpisce in pieno il pallone. Nella ripresa arriva l’espulsione di Barreto: giustificato il rosso diretto per la scalciata plateale su Nagy. Nel finale espulsione anche per Di Francesco: scivolata a piedi uniti, davvero pericolosa e inutile, che travolge Linetty.
CHIEVO-SASSUOLO 2-1
Giacomelli di Trieste.
Nel primo tempo troppo permissivo l’arbitro: gialli risparmiati a Gamberini (con Matri costretto a uscire dal campo per le conseguenze di un pestone) e Peluso (piede a martello su Castro). Nella ripresa l’arbitro cambia metro di giudizio e mostra due gialli a Biondini e Meggiorini davvero eccessivi se si considera quelli non dati. Per il resto, gara non esaltante e tenuta sotto controllo.
GENOA-NAPOLI 0-0
Damato di Barletta.
Gara rognosa e giocata a ritmi vertiginosi: reggono l’impatto gli assistenti tenuti sotto pressione. Sono comprensibili un paio di sbavature. Il Napoli chiede due rigori: nel primo tempo sugli sviluppi di un corner c’è un tocco con la mano di Ocampos giudicato involontario da Damato, ma il controllo è davvero plateale (e innaturale) e meritava di essere punito col penalty. Valuta bene, invece, l’arbitro nella ripresa: Milik prende posizione su Orban fuori dall’area e subisce una trattenuta meritevole della punizione. L’azione continua forse per il vantaggio perché l’attaccante può avanzare in area e qui c’è una seconda trattenuta di Orban, ma questa volta è davvero minima e non giustifica la caduta plateale del polacco.
PESCARA-TORINO 0-0
Banti di Livorno.
Il Torino chiude in 9 ma deve recitare il mea culpa per le follie dei suoi giocatori: troppo irruente Acquah che rimedia due giusti gialli in pochi minuti. Fa peggio Vives nella ripresa: calcione da dietro a Mitrita che stava partenendo in contropiede. Ammonito Martinez per simulazione: ok, si tuffa e niente contatto con il portiere.
ROMA-CROTONE 4-0
Russo di Nola.
Serata tranquilla. Regolare la posizione di Dzeko sul primo e sul terzo gol. Giusto il rigore concesso al Crotone: Florenzi scalcia Falcinelli.
UDINESE-FIORENTINA 2-2
Mazzoleni di Bergamo.
Non c’è fuorigioco sul gol di Zapata, qualche dubbio su quello di Danilo. Nella ripresa rigore ok per la Fiorentina: Adnan trattiene Babacar. Rischia il secondo giallo Milic per un’entrata dura su Badu.

 Gasport 

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