Ahmedhodzic sogna la Serie A: lo cercano Napoli, Lazio e Atalanta

All’Europeo ha marcato Mbappé, è stato il suo esame di laurea: ha spento ogni lampo dell’asso francese, puntando sull’anticipo e sulla rapidità, senza sbandare mai. Anel Ahmedhodzic può arrivare in Italia negli ultimi giorni di mercato, ma il colore della sua nuova maglia è un piccolo mistero. Tre trattative incrociate, il difensore centrale aspetta un segnale dal Malmö. Gasperini lo cerca, pensa di poterlo trasformare in un altro Romero, ceduto al Tottenham per cinquanta milioni più cinque di bonus: l’Atalanta è stato il primo club italiano a entrare in azione. In corsa, poi, c’è il Napoli, ma l’acquisto del bosniaco è condizionato da Manolas: se il greco accetterà l’offerta dell’Olympiacos, Giuntoli proverà ad accelerare per Ahmedhodzic. A rendere più incerto lo scenario è stato l’inserimento della Lazio, alla ricerca di un giovane di valore come alternativa di Luiz Felipe. Ma anche qui l’affare è legato alla cessione di Vavro, seguito dall’Almeria e dal Torino.

Ahmedhodzic ha il doppio passaporto

Ha ventidue anni, è nato a Malmö il 26 marzo del 1999, ma ha scelto la nazionale bosniaca, rispettando le origini del suo papà Mirsad, mentre la mamma è svedese. Gioca sul centro-destra, quasi sempre in una difesa schierata a quattro. Forza atletica, un metro e 92, ma anche velocità e agilità, senso della posizione, anticipo, chiusure pulite. È ambizioso, spinge per giocare in Italia, ma prima vuole centrare con il Malmö la qualificazione alla fase a gironi di Champions: decisivo l’appuntamento di domani sera, alle 21, in Bulgaria, contro il Ludogorets, battuto per 2-0 nel playoff d’andata.

In Inghilterra Ahmedhodzic ha fatto un’esperienza importante

Ahmedhodzic è cresciuto e ha studiato in Svezia. Ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Malmö. Ma nel 2015, a sedici anni, ha preso l’aereo per l’Inghilterra ed è entrato nell’accademia del Nottingham Forest. Un’esperienza preziosa, formativa, un primo approccio con il professionismo, arricchito dal debutto in Championship contro il Newcastle: a lanciarlo fu il tecnico Philippe Montanier. Nel 2019 è tornato in Svezia per legarsi ancora al Malmö e il 2 giugno ha esordito in campionato nel derby vinto per 1-0 contro l’Helsingborg: l’allenatore era Uwe Rösler. Qualche giorno più tardi è stato ceduto in prestito all’Hobro, club danese allenato da Peter Sörensen: diciannove partite nella Superligaen e un gol all’Esbjerg.

Ahmedhodzic in passato è stato vicino al Chelsea

Da gennaio del 2020 è tornato al Malmö e ha vinto subito il titolo, diventando uno dei pezzi pregiati della squadra di Jon Dahl Tomasson, ex attaccante del Feyenoord e del Milan. Maglia numero 15, 64 partite e 3 gol, tutti nell’Allsvenskan, la serie A svedese. Costa quattro milioni, ha un contratto fino al 31 dicembre del 2023. Nel 2020 è stato premiato come miglior difensore e miglior giovane del campionato. In passato era stato vicino anche al Chelsea. Il suo procuratore è Markus Rosenberg.

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