Juve, Allegri chiude la difesa con il muro tutto brasiliano

La difesa a tre con Danilo, Bremer e Alex Sandro è quella che fino ad ora ha dato le migliori garanzie. A costo del sacrificio di Bonucci e del limitato minutaggio dato a Gatti e Rugani

Dalla BBC made in Italy al nuovo muro brasiliano. La Juve cambia pelle e si affida sempre di più al trio difensivo a tinte verdeoro, prossimo alla spedizione mondiale in Qatar con ambizioni da finalissima. L’approdo in bianconero di Bremer ha incrociato la leadership crescente di Danilo ma anche gli ultimi passi all’ombra della Mole di Alex Sandro: per questo non c’è futuro per il pacchetto inedito, ma il presente è piuttosto solido e può giungere spedito fino al termine della stagione. Ad oggi, la DBS è la soluzione preferita di Allegri, che ha spesso relegato in panchina Bonucci nella prima parte di stagione e concesso meno spazio agli altri due centrali in rosa: Gatti e Rugani.

BREMER

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Il nuovo che avanza è Bremer, acquistato l’estate scorsa per 50 milioni complessivi (bonus compresi) e pensato al centro del reparto bianconero per diversi anni. Gleison ha preso il posto di De Ligt, ma per caratteristiche è un po’ Chiellini e un po’ Bonucci, considerato che ha grandi qualità sulla marcatura dell’uomo e rende meglio da perno centrale della difesa a tre. In coppia con Bonucci, in avvio di campionato, sembrava essere meno a suo agio, Allegri – quando può – lo mette nelle condizioni di esprimersi meglio tra i due connazionali, con i quali riesce anche a comunicare più facilmente nei momenti delicati della gara. Da inizio stagione è cresciuto molto, la chiamata dal Brasile di Tite per il mondiale è la naturale conseguenza di un lavoro fatto bene.

DANILO

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Bremer ha trovato in Danilo il principale riferimento di questi mesi per comprendere in fretta come inserirsi in un grande club. E chi meglio di lui, che alla Juve sta vivendo la sua piena maturità calcistica dopo aver indossato le maglie di Real Madrid e Manchester City. Non a caso appare sempre più evidente la sua centralità all’interno del gruppo, ed è il più accreditato ad indossare la fascia di capitano nel futuro prossimo. Bonucci, la cui gestione è nettamente cambiata rispetto agli ultimi anni, la prossima estate entrerà nel suo ultimo anno di contratto e non c’è alcuna traccia di rinnovo. A differenza, i primi abboccamenti con l’entourage di Danilo indirizzano i discorsi al prolungamento per volontà del club e del calciatore stesso: se ne parlerà dopo il mondiale.

ALEX SANDRO

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Scorre verso i titoli di coda, invece, l’avventura di Alex Sandro. Che vive da protagonista della Torino bianconera da sette anni ma sembra in fase calante da almeno un paio di stagioni. Il suo contratto andrà in scadenza a giugno, da quel momento il club tornerà sul mercato per rinfrescare la corsia mancina. In realtà qualcosa potrebbe fare già nella sessione di gennaio, ma dipenderà tutto dalle eventuali opportunità che si presenteranno. Per adesso, ciò che conta è trasmettere in pieno la sua conoscenza della piazza e i valori del club a tutto il gruppo e ai due connazionali in particolare. Il terzino non spingerà più come un tempo e da braccetto sinistro del trio difensivo prova solo a limitare i danni, ma ha pur sempre vinto tanto con la maglia bianconera addosso.

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